Alberto Schiavone dixit

"I medici sono stati chiari. Un altro colpo così non lo reggi. Vuoi morire?"
Ada lo guarda. Dopo tanti anni Amedeo si sente osservato da lei con uno sguardo vero, intelligente. Lo sguardo che aveva tanti anni prima.
"Tu no?"
E per la prima volta dopo tanti anni lei gli si rivolge con una domanda decisa, vera, piena. Non le solite sciocchezze da sbronza, oppure ordini impartiti con ferocia, frasi senza senso biascicate. 
"No. Oggi no."
"Perchè?"
"C'è il sole. Voglio veder nascere il figlio di Sonia. Voglio guardare la prossima Champions League. Voglio grattare la schiena a Ginevra. Voglio comprarmi un'altra bicicletta."
"Quanti buoni pensieri. Mi viene da vomitare."
"Sono i pensieri che ci appartengono. Siamo noi."
"E credi che tutte queste cose succederanno oggi?"
"No. Mi toccherà restare vivo anche domani. E dopodomani."
"Non fare il furbo, baffetto."
"Vorrei che fossi viva anche tu. C'è spazio per tutti e due in questa storia."

Alberto Schiavone - Ogni spazio felice - Guanda edizioni

Viva la vita e viva gli spazi felici e saperli riconoscere e afferrare. E viva Schiavone che scrive così bene!

Buon fine settimana girasoli!!!




Commenti

  1. Bello stralcio. A volte meglio di qualunque recensione è leggere un passo del libro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso anch'io, e nonostante sia una libraia mi viene più facile mostrarli i libri che raccontarli.

      Elimina
    2. Oh, anche a me, a raccontarli non ci riesco proprio! Anzi, lo detesto!

      Elimina
  2. Risposte
    1. Se vuoi goderti un'ottima scrittura sì, tocca decisamente!

      Elimina
  3. Cara Cristiana, detto bene! Viva la vita quando si può viverla serenamente!!!
    Ciao e buon pomeriggio cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, tutti avrebbero il diritto di poterla vivere serenamente. Un abbraccio a te Tomaso :)

      Elimina
  4. Concordo con Daniele, i passi di un libro dicono molto di più di qualunque recensione. Anche se a volte accade, come per i trailer dei film, che gli "spezzoni" finiscono per essere la parte migliore.
    I libri bisogna leggerli, abbiamo sensibilità diverse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì per fortuna non siamo tutti uguali. La differenza tra trailer e citazione, secondo me, è che il trailer rischia di mostrarti anche troppo, mentre la citazione ti dà semplicemente un'idea della scrittura.

      Elimina
  5. Bello, me lo segno, mi piace questo entusiasmo, fa per me ... e auguri Cri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì credo ti piacerebbe! Grazie Alli :)

      Elimina
    2. Su tuo consiglio avevo letto "La mischia", che c'era piaciuto un sacco ...

      Elimina
    3. Allora questo non dovrebbe deluderti :)

      Elimina

Posta un commento

Grazie per essere passato a dire la tua :)

Post popolari in questo blog

I semi di glicine: una bomba di felicità!

Torta di mele senza latte e senza uova

Polpettine vegane di quinoa e zucchine