Earth Overshoot Day 2013

E anche quest'anno è arrivato (ieri, 20 agosto) il giorno in cui abbiamo esaurito "il budget" che la Terra ci ha messo a disposizione e che si era raccomandata di farci bastare fino al 31 dicembre.

Non solo l'abbiamo finito ben prima del 31 dicembre, ma l'abbiamo fatto anche due giorni prima rispetto all'anno scorso.
Il Global Footprint Network misura la domanda e l'offerta di risorse naturali e servizi ecologici e ha stimato che in 8 mesi abbiamo consumato le energie rinnovabile che il Pianeta è in grado di mettere a nostra disposizione per un anno. E così andiamo a intaccare il "capitale" che dovrebbe servire per il futuro e così il "conto", ossia il pianeta, si impoverisce sempre di più. Mentre fino agli anni Sessanta le risorse addirittura "ci avanzavano", è iniziato da metà anni Settanta un gap tra domanda e offerta di risorse che è cresciuto abbastanza esponenzialmente e che non sembra assolutamente accennare a una controtendenza. Insomma, continuiamo a vivere al di sopra delle nostre possibilità, fingendo di avere a disposizione un pianeta e mezzo mentre riduciamo all'osso quell'unico che abbiamo.
Molto interessante è, a questo proposito, il grafico messo a punto dal Footprint network:
ci vorrebbero ben 7 Giapponi per far fronte alle richieste del Giappone! E comunque, anche noi italiani ci difendiamo bene, con le nostre quattro Italie immaginarie a cui crediamo di attingere.
E come ogni conto che si rispetti, chi pagherà gli interessi di questo enorme debito che stiamo contraendo? Ovviamente noi! In termini di cambiamenti climatici, di deforestazione e quindi minor ossigeno, di erosione del suolo, aumento del prezzo delle risorse energetiche e altre situazioni altrettanto piacevoli.
Com'è possibile essere così sconsiderati? Come si può restare così ignoranti e indifferenti? Sappiamo che gran parte delle risorse energetiche sono consumate dall'industria e dall'allevamento intensivo, è lì è difficile fare qualcosa o sperare in un redimersi di questi soggetti, si sa che il capitalismo non guarda in faccia nessuno, ma questo non è sufficiente perchè il singolo se ne lavi le mani. Perchè secondo voi tante persone sono così miopi? Davvero non si rendono conto del danno che abbiamo già fatto e che stiamo ampliando sempre più? Se ne sbattono perchè tanto le conseguenze ultime li vedranno già morti e sepolti? Me lo chiedo davvero in tutta sincerità, conosco gente che va tutte le domeniche in chiesa e usa quotidianamente i bicchieri di plastica usa e getta per non dover lavare quelli di vetro. O gente che insegna ai propri figli a stare composti a tavola e non a rispettare la natura e le risorse. È una questione di priorità? Di sconforto? Di ignoranza? Illuminatemi, e nel frattempo cercate di andarci piano con l'intaccare il capitale.

Commenti

  1. I dati, sbattuti così, fanno alzare la pelle.
    Nel mio piccolo faccio quel che si può, forse non c'è troppa informazione e sensibilizzazione in merito... Non ne ho idea.

    Moz-

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    1. Sì, almeno in Italia, la sensibilizzazione sull'argomento è praticamente pari a zero, in effetti con tutte le energie che il governo deve spendere per sensibilizzare i contribuenti a pagare le tasse o a devolvere l'8 per mille alla chiesa cattolica non restano più fondi per la pubblicità progresso sui comportamenti ecologici... Bravo Moz, tu nel tuo piccolo continua a fare :)

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  2. 4 italie? terribile; ogni volta che porto carta, plastica e vetro a riciclare mi chiedo come sia possibile che in due persone produciamo tanti rifiuti, eppure vado sempre con il mio sacco a fare la spesa, cerco di prendere tutto sfuso, ma per quanto cerchi di tenere tutto sotto controllo l'entropia cresce e quelli che non ci fanno neppure attenzione?

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    1. Esatto Amanda, è quello che mi dico anch'io: cerco di fare tutto il possibile e comunque mi sembra sempre che il mio impatto sul pianeta sia consistente, pensare che ci sono poi tutti quelli (e sono tanti) che nemmeno si pongono il problema mi manda in bestia!

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  3. Mi ha fatto rabbrividire leggere di persone che usano i bicchieri di plastica per non lavare quelli di vetro!
    I dati che riporti sono davvero forti, ricordiamoci però che possiamo cercare di diminuire l'impatto di industria e allevamento smettendo di comprare prodotti non sostenibili.

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    1. Sì Pe, hai fatto bene a ricordarlo, in effetti l'inquinamento è uno dei motivi (l'altro è la salute) per cui non compro prodotti alimentari industriali, e il boicottaggio, di cui entrambe abbiamo già parlato, resta un'efficace arma contro l'industria non sostenibile.
      Sono rabbrividita anch'io quando questa persona mi ha offerto un bicchiere d'acqua a casa sua prelevando con nonchalance l'odioso bicchiere da un portabicchieri di plastica (e ovviamente mi ha offerto acqua imbottigliata in un paese che sta alle pendici di un monte e dove l'acqua del rubinetto è buonissima...).

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  4. Non capisco: ma chi ha figli non pensa al mondo che gli lascerà?

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    1. no in moltissimi casi no, giuro che in certi casi mi sembra di interessarmi molto più io al futuro del nostro pianeta che certi genitori

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    2. Concordo con Amanda, ne conosco personalmente non pochi di genitori che minimizzano il problema e non si rendono conto di quello che lasceranno ai loro figli, figuriamoci poi educarli al rispetto e al risparmio delle risorse naturali...

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  5. Cri, anch'io ho letto la notizia ieri e sono rimasta scioccata per l'ennesima volta. Proprio oggi ne parlavo in macchina con Davide dato che avevamo appena visto un negozio interamente dedicato all'usa e getta: pannolini, piatti, bicchieri, tovaglie, tovaglioli, bavaglie e ogni altra sorta di oggetto... la decrescita è l'unica nostra via d'uscita e solo noi singoli con i nostri piccoli gesti quotidiani e le nostre scelte possiamo invertire la rotta visto che i governi, tutti, non solo italiani, non sono in grado di impegnarsi concretamente su questo tema.
    Ti abbraccio carissima!

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    1. Oddio, negozi del genere non dovrebbero nemmeno esistere, orrore!!
      Sulla decrescita sono totalmente d'accordo con te, vorrei solo che magari fossimo un po' di più... Sui governi poi, finchè non trovano un interesse a fare un discorso ecologico (e ce ne sarebbero eccome di interessi!) non alzeranno un dito in proposito.
      Un abbraccio a te :)

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  6. Dati che, semplicemnte, dicono che serve un cambio di sistema ... e forse, ci salveremo. Forse. Purtoppo la politica non si accorge di questo, segue il capitale sbagliato, lo spread, gli indici di borsa, e ogno tanto se ne accorge, fa la pista ciclabile qua, la giornata ecologica la, ma poi ritorna tutto, o quasi, come prima. Uno schifo.

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    1. Hai ragione Alli, non c'è un vero cambio di rotta ma soltanto eventi isolati che il più delle volte non solo non risolvono il problema, ma nemmeno lo scalfiscono, e sono messi in atto più per una questione di immagine che altro.

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  7. faccio la mia parte: insulto tutti coloro che ricorrono all'usa e getta.

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  8. Per l'ambiente si dovrebbe fare molto, ma molto di più. Nel mio piccolo faccio quel che posso, inoltre ho fatto volontariato per far capire cosa significa tutelare l'ambiente. Ma sembra sempre troppo poco, perchè poche sono le persone che veramente ascoltano e "sentono" l'amore, il rispetto per l'ambiente che ci circonda. Quando invece dovrebbe essere naturale.
    Grazie per il tuo post, magari sveglierà qualche altra coscienza.

    Lena

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    1. Grazie a te per il contributo, Lena. Purtroppo è vero, le persone che si pongono realmente il problema e che lo sentono proprio sono ancora troppo poche, da questo punto di vista si può solo migliorare...speriamo di non farlo troppo tardi!

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