Marocco contro sessismo e razzismo

Nel mio libro di lettura delle elementari c'era una lettura che mi ha sempre messo una grande angoscia. Un padre torna casa (illustrazione di una cucina tristina ed essenziale) e comunica alla moglie che la fabbrica in cui lavora chiude e lui è disoccupato. Lei, disperata, parte coi conti: le scarpe per Tizio, i libri per Caia, e ora come facciamo e via dicendo; ovviamente Tizio e Caia non si sono ancora addormentati, origliano e a questo punto non so se e quando si riaddormenteranno, presi da paura per il futuro e sensi di colpa per il bisogno di scarpe e libri. Ora, mia madre è una casalinga, ma i lavori tra i miei genitori mi sembravano equamente distribuiti: papà va in ufficio, mamma si occupa della casa, entrambi passano con noi ogni minuto che possono. I genitori della mia amica del cuore invece lavoravano entrambi, e in effetti suo papà collaborava più del mio alla gestione domestica. MI sembravano semplicemente modi diversi di organizzare la vita familiare. Quindi io mi sono semplicemente chiesta: "Ma se il papà della storia non ha un lavoro, non può andarci la mamma a lavorare, come fa la mamma di Stefania?" E mi stupivo di come questa soluzione non venisse in mente anche a loro.
Insomma, oltre a essere una lettura che in quanto ad angoscia era paragonabile solo a quella in cui quattro uomini incappucciati portano via Pinocchio (dove? chi può dirlo?!) perchè non vuol prendere la medicina, questa è una lettura che dirle sessista è farle un complimento!
immagine trovata in internet
E mi è venuta in mente leggendo questo articolo: il ministero dell'Istruzione marocchino ha deciso di rivedere i testi scolastici al fine di epurarli da ogni eventuale forma di sessismo, come ad esempio illustrazioni che mostrino gli uomini davanti alla tv e le donne in cucina, nonchè di razzismo e estremismo religioso. A partire da quest'anno scolastico, dalle elementari alle superiori, i testi scolastici dovranno rispecchiare i valori di pace e di uguaglianza della Costituzione fondata nel 2011. La decisione è partita direttamente dal re Mohamed VI, anche se questi si riferiva soltanto all'insegnamento della religione, che, secondo lui, deve "concentrarsi sulla formazione dei valori di tolleranza dell’Islam, che sostiene equilibrio, moderazione, tolleranza e convivenza con diverse culture e civiltà". Come dire che bisogna insegnare che essere musulmano non significa uccidere i cosiddetti infedeli ma rispettare il credo altrui.
Il Ministero dell'Istruzione ha poi deciso di estendere questo approccio a tutte le materie scolastiche, per cui nessun libro di testo, come dicevo, dovrà avere alcun riferimento sessista né di istigazione a odio e violenza.
Beh, a me questa sembra una bella notizia e mi fa ancora più piacere che venga proprio da un paese a maggioranza islamica, tanto per chiarire che le donne musulmane non hanno certo bisogno di un francese illuminato che dica loro come vestirsi fino ad arrivare a vietar loro l'accesso a una spiaggia pubblica; tanto per sottolineare che ok, il mio libro di lettura avrà pure trent'anni, ma a tutt'oggi non mancano certo dalle nostre parti immagini squalificanti e svilenti della donna, chè il cartellone con una figona in calore che fa gli occhi languidi e ti dice "Sono Helvetia, vieni a trovarmi" (una panoramica delle montagne svizzere, visto che di quello parliamo, non faceva abbastanza effetto, eh?) non è meno deprimente della mamma che va a pulire casa al figlio universitario o lava i vestiti del calcetto di marito e figlio. E mi fermo al discorso "immagine", che se poi andiamo nella pratica, visto quello che succede anche solo in Italia, tra madri che sanno di violenze subite dalle figlie ma tacciono per quieto vivere (di chi poi? non della figlia di sicuro) e giudici che reputano consenziente una ragazza violentata a turno da cinque ragazzi, in quanto a rispetto per la donna non abbiamo da insegnare davvero niente a nessuno.

Commenti

  1. certo una bella notizia, ma il fatto che nel 2016 ci siano ancora stati basati sulla religione mi fa venire i brividi..
    i miei genitori lavoravano tutti e due, io sono stata educata anche dai miei nonni paterni, che avevano già educato il mio babbo.. solo che a me hanno insegnato a fare qualsiasi lavoro domestico, essendo femmina, al mio babbo tutto il contrario... e i miei nonni non erano dei conservatori del cavolo, anzi... però sono erano pur sempre italiani, e qui il sessismo va avanti a gonfie vele, oggi le più colpevoli siamo proprio noi donne..

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    1. Beh i tuoi nonni li posso capire, ai tempi si insrgnava pure economia domestica a scuola, che per carità sarebbe pure utile, ma ovviamente si insegnava solo alle femmine. Sono d'accordissimo sulla religione: il re Mohamed VI infatti è anche il leader religioso, qui sulla carta i poteri (perché di poteri parliamo) sono distinti ma tu vedi tanta differenza? Io non ne vedo nessuna, in Italia la Chiesa, vuoi per il potere economico vuoi per il profondo bigottismo di gran parte degli italiani, comanda tanto e più del governo stesso.

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    2. credo che la Chiesa abbia così tanto potere "grazie" ai patti lateranensi del '29 concessi dal fascismo, una vergogna nella vergogna è che vogliono distruggere la Costituzione ma di cambiare queste cose non si parla mai..
      Purtroppo il maschilismo imperante lo vedo anche oltre i miei nonni, ho un'amica di 26 anni che è maschilista e non se ne rende conto, così come tante altre giovani donne che conosco...il dare sempre più attenzione e precedenza alle idee e alle parole degli uomini, può sembrare una sciocchezza ma..alla lunga stanca, soprattutto in ambienti in cui si dovrebbe fare "politica di sinistra" quindi progressista..

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    3. Le donne inconsapevolmente maschiliste fanno più tristezza di tutti, sì, oltre a far davvero cadere le braccia.

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  2. Ce ne sarebbe bisogno eccome di ripulire anche i nostri di libri di testo scolastici (oltre che le menti di molti...). Alice è solo in terza elementare, ma di frasi e letture poco felici ne ho già viste, sia sotto l'aspetto sessista, che sotto l'aspetto animalista. Ma non voglio aprire un altro capitolo...

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    1. Già, quello animalista per certi aspetti è ancora più difficile. Però, per contro, c'è anche qualche (ancora troppo poche) lettura carina, come af esempio T-Veg il dinosauro vegetariano, lo conoscete?

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    2. Si, certo! E' uno dei libri che ho in coda da recensire... ;-)

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  3. Hai ragione da vendere. Dopo i recenti fatti di cronaca mi chiedo come possano certi uomini italici fare commenti ironici o cattivi nei confronti di un Islam arretrato e sessista. Ma si facciano prima un esame di coscienza!!!
    Abbraccio grande
    Francesca

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    1. Ma anche più di unoe soprattutto si diagno degna penitenza

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  4. Prima considerazione: io e te dobbiamo aver avuto lo stesso libro di lettura... o almeno simili perchè quella storia la ricordo anch'io! Dallo stesso libro di lettura ricordo anche quella del marito che prima di andare a lavorare diceva alla moglie "Stasera per cena prepara due fagioli". La sera il marito si trovava con un piatto di brodo con un fagiolo solo e la moglie si giustificava dicendo che l'altro fagiolo l'aveva dovuto mangiare per sentire se era cotto. Lo scopo della lettura era quello di insegnare che i modi di dire non vanno presi alla lettera ma per noi bambini la prima impressione era... "che moglie stupida!"
    Seconda considerazione: Facciamo un cambio? Noi ci prendiamo il re del Marocco e laggiù mandiamo un po' dei nostri politici... Tanto se passa il referendum ho la sensazione che la Costituzione del Marocco diventi meglio della nostra...

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  5. Il mio libro aveva la copertina piena di facce di bambini in technicolor tipo... E sì, comoscevo anche la storia dei fagioli ma iin versione ceci, chissà se è la memoria che mi inganna o un'altra versione :) Concordo con la tua provocazione finale, ormai in quanto a progresso sociale non facciamo invidia davvero a nessuno

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