Il mondo non è Gorino (per fortuna)

Da ieri non si parla quasi d'altro. Da quando dei poveri mentecatti si sono sentiti forti per aver portato un po' di pallet all'ingresso della città per impedire l'accesso a un pullman che trasportava 12 pacifiche donne (se 'sti 8 bambini c'erano o non c'erano non si capisce ma è assolutissimamente ininfluente). Da quando un gruppo di paesanotti incolti si è sentito addirittura eroico e ha usato decisamente a sproposito (dovreste chiedere scusa a chi ha resistito e resiste davvero, dai nostri partigiani di ieri a quelli siriani di oggi, tanto per nominarne qualcuno) una parola come "resistenza" per indicare il proprio razzismo e la propria pochezza d'animo prima ancora che intellettuale.
Bene recitava una battuta del collettivo Spinoza di ieri: Gli abitanti di Gorino hanno negato ospitalità a una profuga incinta. Poi tutti a fare il presepe.
E io, in un raptus di puro autolesionismo, sono pure andata a leggermi un post di uno di questi poveretti, e mi ha spaventata la quantità di like, di gente che gli dava manforte, che lo chiamava eroe. Che angoscia, che brutto mondo! Quindi, poichè, nonostante il mio ottimismo, dubito che i suddetti poverini saranno mai in grado di capire alcunché, per cui trovo inutile profondersi in spiegazioni che potrebbero aiutarli a capire cosa voglia dire resistenza e contro chi dovrebbero resistere poveri coglioni sciocchini, e siccome non ce la faccio a contenere l'angoscia che mi dà il pensiero che al mondo esista cotanta gente brutta, ho deciso di andare a cercare una notizia che avevo letto tempo fa di sfuggita, e ne ho trovate addirittura due! 
La prima è questa. Vi ricordate aprile dello scorso anno, quando morirono più di 800 migranti tra la Libia e la Sicilia? Beh, un paio di ventenni tedeschi, Jakob Shoen e Lena Waldhoff, non sono più riusciti a dormirci su e, con altre sei persone, hanno dato vita all'associazione Jugend Rettet
Hanno quindi lanciato una prima campagna di crowdfunding e in sei mesi hanno raccolto più di 80.000 euro per l'acquisto di una nave. Con il contributo di due donatori anonimi, hanno quindi acquistato un peschereccio olandese di 33 metri che è stato trasformato in una nave attrezzata per soccorrere i naufraghi. Jugend Rettet, che in sei mesi ha visto un'espansione che l'ha portata dall'ufficio di Berlino a ben 39 città, ha così composto un equipaggio formato per lo scopo, composto di marinai e soccorritori professionisti e, con l'aiuto di Greenpeace e il coordinamento con la marina militare tedesca, è partita per il Mediterraneo.
È stata poi lanciata una seconda campagna di crowdfunding, per recuperare fondi per poter proseguire il lavoro e pagare un posto barca nel porto di La Valletta. Quest'ultima l'ho cercata, visto che la notizia la dà "in atto", ma la notizia è dello scorso aprile e il progetto non l'ho trovato, quindi suppongo che la campagna sia conclusa, mi auguro con lo scopo raggiunto.
Vi sentite ancora un po' giù? La mia medicina non ha ancora fatto effetto? Siete lì che scuotete il capo pensando "Eh va beh ma infatti questi qua son tedeschi, sono gli italiani quelli brutti e cattivi".
Va bene, allora la cura continua con Livio Lo Monaco, italianissimo imprenditore che, trasferitosi a Granada per amore, è diventato praticamente il re spagnolo del materasso in lattice. No, non vi voglio consolare con le altrui fortune. È che il signor Livio aveva una barca a vela di 30 metri, tale Astral, che a un certo punto (sapete come sono gli uomini di mare, parlano con le loro barche) gli ha detto qualcosa tipo: "Ma sei sicuro che io devo proprio continuare a star qui a rappresentare il sogno di ogni velista e portare in giro per il mondo te e i tuoi amici ricchi? Non è che avresti qualcosa di più utile e nobile da propormi?" E siccome si sa che i velisti amano le proprie barche più di qualsiasi altra cosa o persona, il signor Livio non è rimasto indifferente alle richieste di Astral, e ha pensato bene di affidarla a tempo indeterminato a chi l'avrebbe sapientemente utilizzata per soccorrere i naufraghi nel canale di Sicilia. Che poi aveva ben ragione di lamentarsi il povero vascello, visto che il proprietario precedente era un filantropo che l'aveva utilizzata nel dopoguerra per traghettare clandestinamente tanti ebrei dall'Europa a Israele, ci credo che non gli tornava molto fare lo yacht che porta i ricconi alle Baleari! E al primo che prova a dire che va beh, si fa presto a fare i generosi quando si è ricchi vorrei ricordare che di ricchi imprenditori è pieno il mondo, ma di ricchi imprenditori che regalano barche scarseggiamo alquanto.
Ora non lo so se vi sentite meglio, io forse un pochino sì, il sapere che per quanta gente brutta ci sia ce n'è altrettanta (ok forse un po' meno) bella dà speranza. E che quelle 300 persone se le tenessero le barricate, così non si rischia di incontrare esseri umani (umani?), diciamo, deludenti (viva il vocabolario italiano che ti dà sempre una serie di alternative alle parolacce!)

L'ho già detto che la bellezza salverà il mondo? Ripetutamente, lo so. Ma che ci posso fare, continuo a crederci, nonostante tutto.

Commenti

  1. La Resistenza è quella del debole contro il forte, non quella del forte contro il debole, qualcuno lo spieghi a salvini

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    1. Pensi che ci possa arrivare a capirlo? Io mi considero una persona ottimista ma il mio ottimismo ha un limite...

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  2. Visibilità è la paola chiave.
    Ignorando chi esercita l'Umanità e enfatizzando i fatti squallidi, si induce alla rassegnazione.
    E' facile cadere nel tranello della realtà dei media.
    I media obbediscono ai loro sponsor e ai disegni dei più forti.
    Uno squallore segue l'altro senza fine; il senso di impotenza cresce e la speranza tende a sparire.

    Anch'io confido ancora nella bellezza e vigilo sulla rassegnazione.

    Grazie per questo post antidepressivo ;)

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    1. Sì hai ragione, le notizie cambiano notevolmente la percezione dei fatti. E i media lo sanno benissimo!

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  3. Certo che a volte le parolacce che escono dall'anima non andrebbero neppure corrette!
    Emanuela

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    1. Ti confesso che nel parlato mi correggo decisamente meno che nello scritto :D

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  4. Che bel post, Cri!!!!!!!!
    Concordo, c'è tanta gente "brutta" ma anche tante persone bellissime che si impegnano in progetti fantastici per migliorare questo nostro povero mondo!
    Non conoscevo l'associazione jugend rettet......bellissimo esempio di come l'impegno individuale possa creare realtà che cambiano davvero il mondo, con azioni concrete!
    Grazie per le belle notizie :-)
    E che la bellezza si diffonda sempre più intorno a tutti noi!

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    1. Grazie Serena, abbiamo tanto bisogno di buoni esempi secondo me!!

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  5. A Goro e Gorino ci sono andanto in bici anni fa, prima per organizzare poi per fare la gita in bici del club Fiab del quale facevo parte, e ho ricordo di un paesaggio molto bello ... voglio mi rimanga in mente quella bellezza, e non l'imbecillità di pochi stronzi. Devo dire, che, abitando in un piccolo centro, e lavorando con il pubblico, ho sentito molte volte queste stupide paure, questi appelli a non far arrivare gruppi di immigrati (molte vote, paure create ad arte da politicanti in cerca di voti facili, che purtroppo raccolgono facilmente, la mamma degli stronzi è sempre incinta). Però bella l'idea di cercare la bellezza, con questi due esempi (sempre, o quasi da Berlino, vedo con piacere).

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    1. Ne sento anche io e non solo in piccoli paesi. Stamattina dalla guardia medica ho infilato gli auricolari e messo la musica a palla per non sentire i discorsi allucinanti che facevano giovani e anziani seduti con me. Ti rendi conto dell'ignoranza che trabocca, della ripetizione a pappagallo di slogan gridati dai politicanti di cui parli tu e senti davvero il bisogno fisico di sapere che il mondo non è fatto solo di gente così. Infine, posso riuscire ad arrivare a capire la paura (sempre inculcata dai suddetti) di alcune persone, ma ritenersi eroi per aver negato l'accoglienza a un gruppo di donne profughe no, proprio non si può capire e men che meno accettare.

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  6. Mi chiedo sempre perché in giro trovo solo notizie brutte e ripetitive e stupide, ora so la risposta: perché ti leggo da poco! Approvo totalmente il voler cercare notizie positive, due contro una, poi! Io cado talmente in depressione che evito di leggere le novità (infatti casco dalle nuvole) e a volte mi arrabbio con chi mi dice "hai sentito cos'è successo?" e sbam, parte con una notizia terribile.
    Ora mi leggo e rileggo le due bellissime notizie che mi dai, grazie :)

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    1. Come ti capisco sul bisogno di "disintossicarsi" dalle brutte notizie! La ricerca di quelle belle mi è sempre parsa un buon esercizio :)

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  7. Passare di qui è come passare in visita in una casa accogliente di persone amorevoli e solidali.
    Ciao Cri, un abbraccio :-)

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    1. Accidenti che complimento! Grazie cara Nou, un abbraccio a te :)

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  8. E oggi c'è stata la festa dell'accoglienza ai rifugiati nella zona 8 di Milano. E c'era un sacco di gente! :-)

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    1. Ma dai, ero a Milano dal pomeriggio e non lo sapevo! Grazie per questa "appendice" di good news :)

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