La TAV sul banco degli imputati

Su facebook, dopo l'acusa di istigazione al sabotaggio mossa a Erri De Luca, è nato un gruppo di sostegno e informazione che si chiama #iostoconerri, e che io seguo. Proprio tramite la bacheca del gruppo sono venuta a conoscenza di questa simpatica notizia: a finire sul banco degli imputati, dopo l'assoluzione dello scrittore, è il progetto stesso della linea ferroviaria Torino-Lione, insieme ad altre grandi opere di dubbia reale utilità (ove per utilità si intenda il bene comune di popoli e territori e non quello dei costruttori).
 
Il tribunale che giudicherà l'opera è il Tribunale Permanente dei Popoli, un organo fondato nel 1979 a Bologna dalla Fondazione Basso e deputato ad assicurarsi che l'economia mondiale non finisca per ledere i diritti dei popoli. Più in generale interviene, su richiesta, dove si senta l'assenza del diritto internazionale nella tutela dei popoli. Il TPP non ha ovviamente reale potere giuridico, le sue sentenze non mandano in galera nessuno, ma visto il prestigio dei giudici che lo presiedono, provenienti ovviamente da diverse parti del mondo, è capace di influenzare non poco la giustizia "vera".
Nel caso della TAV, il suo intervento era stato richiesto nel 2014 dal Controsservatorio Valdisusa, un'associazione costituita dai sindaci della val si Susa e da altre personalità internazionali quando è nato il (dannatissimo) progetto TAV.
Il Tribunale sta lavorando da ieri a Torino sulla questione e domenica 8 emetterà una sentenza. Per tutto quello che ho letto, visto, ascoltato, non avrei dubbi su quale possa essere la sentenza, ma la aspetterò a dita incrociate, e soprattutto mi auguro che possa avere un peso sulle decisioni che verranno prese in seguito, che venga finalmente riconosciuto il diritto degli abitanti della Val di Susa di non vedere distrutto il proprio territorio, contaminata l'aria che respiranoe messa in pericolo la stabilità delle loro case.
Hasta siempre se non la vittoria almeno la libertà dei popoli!

Commenti

  1. grazie a te per averci trasmesso la notizia, incrocio anche le mie

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  2. ....nel frattempo il presidente del consiglio che ci ritroviamo ASSICURA che il ponte sullo stretto si farà......ma che prima ci sono altre priorità!
    non si tratta più di commedia o di tragedia o di farsa: siamo alla sceneggiata, con il massimo rispetto con tutti gli attori che ci hanno lavorato e ci lavorano.
    Emanuela

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    1. i messinesi senz'acqua ringraziano sentitamente

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    2. No non si tratta di commedia o di farsa purtroppo: quelle almeno a un certo punto hanno i titoli di coda, di questa non se ne vede la fine

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    3. Questa storia del ponte sullo stretto è odiosa quanto quelli che sostengono il progetto. Attendo fiduciosa il verdetto sulla TAV.

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  3. Uno degli snodi ideologici dell'Italia di questi anni, dove si vede in modo chiaro quanto la poltica sia sera dei poteri, non ascolti la gente, il territorio, i suoi stessi amministratori. Una battaglia da vincere, perché giusta: Hasta Siempre!

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    1. Sì, una battaglia che va vinta perché davvero non riesco a immaginare le conseguenze in caso contrario..

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  4. Condividendo la lotta, ne ho fatto un post pure io :D

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  5. Uh, non sapevo dell'esistenza di questo tribunale! Spero anch'io che la sentenza sia quella che ci aspettiamo qui!

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  6. mi auguro ci sia sempre la libertà dei popoli... purtroppo spesso questa viene prevaricata dalla forza del dio denaro

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  7. Ci sono notizie che ti fanno arrabbiare (la Tav, il Ponte sullo stretto, Messina senza acqua) e poi ce ne sono altre che ti fanno sperare... come questa che hai segnalato tu!
    E' bello condividerle per farsi coraggio e andare avanti nella lotta: hasta la victoria siempre, possibilmente con allegria (o almeno sorridendo)!

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