La Bolivia dice basta alla Coca-Cola

Eh sì, è ancora la virtuosa Bolivia a darci soddisfazione! Dopo che, non una legge, ma la popolazione stessa ha praticamente mandato a casa il colosso MacDonald, ecco che subentra il governo di Evo Morales a decretare la fine della Coca-Cola a partire dal 21 dicembre di quest'anno. Per contro, verrà promossa sul mercato la mocochinche, bevanda tradizionale locale a base di nettare di pesca.
La data non è stata scelta a caso: il 21 dicembre segna la fine del calendario Maya e, a dispetto delle apocalittiche previsioni di fine del mondo, in Bolivia indicherà la fine di una multinazionale e addirittura, secondo il ministro degli esteri boliviano David Choquehuanca, "la fine del capitalismo e l'inizio di una cultura della vita".
Immagine tratta dal web
 La Bolivia non è nuova a questo atteggiamento ostico nei confronti delle multinazionali estere: l'anno scorso aveva lanciato sul mercato la "Coca-Colla", molto simile nel gusto e nella confezione (oltre che nel nome) alla rivale americana; da qualche tempo, inoltre, il governo sta sottoponendo le sedi boliviane della Coca-Cola Company a rigidi controlli, al fine di scoprire eventuali irregolarità contabili o situazioni di sfruttamento degli operai, memore della violazione dei diritti umani per i quali la multinazionale è stata denunciata in Colombia dai sindacati. Insomma, una guerra al sistema capitalistico e alla globalizzazione.

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C'è da dire che un'azione del genere, che al resto del mondo può apparire forte, quando non impensabile, trova terreno fertile in Bolivia, dove la popolazione è molto tradizionalista e alquanto chiusa alle proposte estere, almeno per quanto riguarda l'alimentazione (riuscite a immaginare una cosa del genere da noi? Scoppierebbe una sommossa popolare che nessuna bassezza commessa dai governi negli ultimi decenni è riuscita a scatenare). Inoltre, è in perfetta coerenza con il pensiero, la politica e la storia dell'attuale Presidente della Repubblica Evo Morales. Da leader del sindacato dei cocaleros, coltivatori di coca che si opponevano allo sradicamento delle piantagioni di coca da alcune regioni della Bolivia da parte degli Stati Uniti, è arrivato alla guida del partito politico Movimento al Socialismo, è stato eletto Presidente della Repubblica nel 2006 con il 54% dei voti, confermato a metà mandato con il 67% e rieletto nel 2011.
La sua politica si è ispirata al principio della Costituzione boliviana che indica la Bolivia come una "nazione originaria indigena e contadina" e le sue azioni hanno rispecchiato realmente e non demagogicamente il concetto di democrazia: concetto espresso nella rimozione dei deputati se disonesti, nell'utilizzo dei referendum (e nel rispetto dei relativi esiti...), nella valorizzazione dei beni comuni e della loro salvaguardia, nella riduzione delle spettanze dei componenti del Parlamento al fine di migliorare i salari del resto della popolazione. Ha infine risollevato i conti pubblici nazionalizzando gran parte delle risorse, soprattutto gli idrocarburi, a discapito, indovinate un po', di alcune multinazionali.

Ora io non voglio fare come quelle mamme che dicono "guarda com'è bravo tuo cugino e invece te..." e so anche che ci sono infinite differenze tra il nostro Paese e la Bolivia ma i Paesi sono fatti di persone e governati da persone, almeno così dovrebbe essere: perchè in realtà troppi Paesi, in Occidente come in Oriente, nel Nord come nel Sud del mondo, sono ormai di fatto governati dagli interessi economici e troppo spesso la politica sta tristemente al servizio delle potenze economiche e finanziarie.
Non so se e come si potrà uscire da questo sistema malato che è il capitalismo, ma quanto meno il governo Morales ci fa intuire che sì, un altro mondo è possibile.

E, a proposito di Coca-Cola, se per caso ne avete in casa e magari la date anche da bere ai vostri bambini, ma vedi mai che all'improvviso vi siete resi conto del danno che vi state e state loro facendo, guardate un po' qui quante cose ci potete fare!

Fonti:
http://www.corriere.it/esteri/12_luglio_17/21-dicembre-2012-profezia-maya-apocalisse-morales-annuncia-la-fine-della-coca-cola_d21877f4-d03b-11e1-85ae-0ea2d62d9e6c.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/13/evo-morales-la-dignita-della-politica/260324/


Commenti

  1. Risposte
    1. Già, mi ha messa di buon umore proprio perchè mi son detta "allora, da qualche parte nel mondo, è possibile!"

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  2. Mamma mia, ho letto quanto fà male la Coca Cola!!
    Pensavo fosse più che altro un problema di calorie, diabete e carie invece può causare addirittura l'osteoporosi!
    Molto interessanti gli usi diversi suggeriti nel tuo link, grazie!
    Io non la bevo quasi mai (uno volta ogni tanto con la pizza) ma eliminerò sicuramente anche quella, tanto è molto meglio la birra!
    Ammirevoli davvero in Bolivia.
    L'Italia non credo lo farà mia, intanto però qualcuno ha iniziato...
    Ciao Cri, sei sempre molto utile con i tuoi post.
    Buon inizio settimana.

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  3. Eh sì cara, e quella light è peggio perchè l'aspartame fa peggio dello zucchero. Comunque una volta ogni tanto non è la fine del mondo, la cosa che mi fa preoccupare è vedere quando (e quanta!) viene data da bere ai bambini, quella la trovo davvero incoscienza.
    In ogni caso approvo alla grande la sostituzione con la birra, che è una delle mie passioni!
    Ciao Ilaria, buona settimana di pioggia a te (il tuo giardino si starà dissetando a dovere!) :)

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  4. Fantastici in Bolivia, più unici che rari.
    Qui in Etiopia pensa che ho incontrato un camion della bevanda incriminata pure su una sterrata al confine col Sudan, nel mezzo del niente...
    Complimenti per il blog!

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    1. Immagino, è una piaga la Coca-cola!! E il capitalismo in generale secondo me.
      Grazie per i complimenti, sono contenta che tu sia passata di qua :)

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  5. Certo che ha credere a questa iniziativa - solo verbale da parte del governo Boliviano -è un pò da creduloni a dir poco. Sono troppi gli interessi che girano (leggi dinero) e anche perchè la maggior parte degli abitanti bevono solo coca cola o cerveza!

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    1. Ciao Renato, se fosse successo da un'altra parte avrei avuto molti più dubbi, ma è da un po' che mi interesso delle attività del governo Morales e questo lo trovo assolutamente coerente con la sua politica. In ogni caso, ne girano parecchie di cose sul web e se avessi publicato tutte le belle notizie che leggo avrei rischiato di raccontare un sacco di bufale. Quindi, come per le altre, questa l'ho approfondita a dovere, da fonti assolutamente indipendenti tra di loro.
      Poi è ovvio che per ora è una dichiarazione di intenti, vedremo cosa succede a dicembre. Tu vivi in Bolivia? Nel caso ti avrei chiesto di tenerci aggiornati.
      P.s. Immagino tu non sia italiano, quindi posso suggerirti senza rischio di offenderti che "a credere" si scrive senza l'h :)

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