I danni dello zucchero bianco

Da un anno circa ho eliminato definitivamente lo zucchero bianco dalla mia dispensa. Per molto tempo semplicemente preferivo quello integrale, senza comunque farme uso esclusivo (non usandolo, ad esempio, nella preparazione dei dolci). Poi ho deciso di verificare e approfondire quello che sempre più spesso sentivo in giro e non ho potuto che trovarmi d'accordo sul fatto che LO ZUCCHERO BIANCO FA MALE. Ma parecchio male. E vorrei spiegarvi perchè.
La lavorazione che trasforma la barbabietola nel dolcificante che conosciamo lo rende un prodotto che non ha nulla a che fare con la pianta d'origine; è infatti un processo industriale che prevede l'utilizzo del latte di calce, che nella sua opera distrugge sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce in eccesso, il succo ottenuto viene trattato con anidride carbonica e successivamente con acido solforoso, utile ad eliminare il colore scuro; dopodiché viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione. Ecco ottenuto lo zucchero grezzo. A questo punto lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (derivato dal catrame...). Ed ecco pronto lo zucchero, che non è dannoso solo per il processo industriale da cui viene fuori, ma anche perchè, essendo appunto un prodotto sintetico, sottrae al nostro organismo un enorme quantità di vitamine e sali minerali per poter essere digerito, oltre ad essere la principale causa di diabete e problemi cardiocircolatori.
A livello intestinale non si comporta molto meglio, sostanzialmente alterando la flora batterica, con tutte le infelici conseguenze che questo comporta.
Lo zucchero raffinato ha inoltre una significativa influenza sia sul sistema nervoso che sul metabolismo, creando stati di dipendenza dovuti al rapido assorbimento dello zucchero nel sangue, che fa salire la glicemia.
A lungo andare uno dei sistemi piu' colpiti e' infine il sistema immunitario, poiche' l'esaurimento delle forze e delle energie necessarie alla digestione dello zucchero si traduce in una minore capacita' di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad ammalarsi.
Considerando l'uso planetario che si fa di questa sostanza e quindi gli immensi interessi economici che stanno dietro alla sua commercializzazione e al suo impiego nell'industria alimentare, è facilmente comprensibile come le informazioni sulla sua natura nociva non siano così largamente diffuse.
Inutile dire che di alternative all'uso dello zucchero raffinato ce n'è più di una, eccone alcune: lo zucchero integrale di canna (che sostituisce brillantemente lo zucchero bianco anche nella preparazioni di dolci), il miele, la stevia.
Sperando, se non di aver convinto tutti, almeno di aver acceso la curiosità di qualcuno (ad esempio della mia sorellina Gabry, sempre un po' superficiale su questo argomenti...), cito qualche fonte di documentazione.


Sugarblues – Il Mal di Zucchero, di William Duffy - Macro edizioni

http://www.ricetteecooking.com/view.php/id_598/lingua_0/whoisit_1

http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/6870-zucchero-tossico-salute



Commenti

  1. Penso ti riferissi all'altra sorella :) comunque sei riuscita a convincere me intanto!

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  2. Beh, se fossi riuscita ad incuriosire sull'argomento anche solo una persona sarei già contenta :) E comunque bene, così puoi aiutarmi a convincere anche la sorella "superficiale"!

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  3. Noi usiamo lo zucchero di canna da tanto tempo nel caffè e te e nella preparazione di alcuni dolci. Dopo ciò che ho letto dovrò cercare di farne un uso esclusivo :)

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  4. Gio se escludi lo zucchero al velo o preparazioni particolari che non faccio mai e su cui non so dire, tipo meringhe, non fai fatica a sostituirlo del tutto. Poi non mi sono mai piaciuti gli "integralismi", ma se pensi a tutti i prodotti confezionati di cui comunque si fa uso, per quanto limitato, ti rendi conto che comunque escluderlo almeno dalla dispensa diventa...indispensabile!

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  5. Io uso il miele e lo zucchero di canna da quando sono rimasta incinta, cara la mia sorella! Lo zucchero bianco lo riservo alla preparazione dei dolci, ma evidentemente dovrò cambiare anche in questo! :-)
    Quanto sono utili le tue delucidazioni! Grazie!

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  6. Anche noi abbiamo letto Sugar Blues e stiamo cercando di ridurre lo zucchero. Una precisazione: attenzione a quello che ci spacciano per zucchero di canna: spesso è zucchero bianco ricolorato!!! Sigh...

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    1. Ciao! Non sapevo della "ricolorazione", ma di certo lo zuchcero di canna più diffuso, quello delle bustine del bar ad esempio, è già raffinato, quindi quasi uguale a quello bianco. Io uso quello integrale o grezzo. E ora sto seccando la stevia, non veod l'ora di averne abbastanza per una torta!

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    2. La stevia vorrei procurarmela anch'io, è difficile da tenere in vita? Il mio pollice verde è un po' latitante...

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    3. No, è una pianta semiperenne, è forte e resistente, io le do solo acqua e un po' di sole ed è cresciuta tantissimo da quando l'ho comprata. Il difficile credo sia trovarla, non è ancora diffusissima come pianta aromatica.

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  7. Bel post Cri!!! aggiornaci sulla raccolta e uso della stevia!!!

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    1. A breve una ricettina, cara Valentina, giusto il tempo di fare qualche prova ;)

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  8. Cercavo info sull'argomento e non avevo dubbi: qua avrei trovato qualcosa di interessante e ben spiegato! ;) Ciao e grazie! :)

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  9. grazie della spiegazione dettagliata di quel processo incredibile che sta dietro allo zucchero.
    sicuramente ora avrò più paura di usarlo!
    ciao

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    1. Sì, una volta che lo sai ti fa quasi paura usarlo, soprattutto considerando che ingerisci comunque tramite la maggior parte dei prodotti confezionati.

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