Abbasso il sale, viva il gomasio!

Ormai lo sanno tutti, il sale, o almeno il suo abuso, fa male. Fa male al sistema cardiocircolatorio, alza la pressione arteriosa e inspessisce le pareti delle arterie aumentando così il rischio di ostruzione; provoca ritenzione idrica con possibili danni a reni e stomaco; ostacola l'assorbimento di potassio e di calcio, indebolendo la struttura ossea.
Pare addirittura, secondo uno studio condotto dall'Università di Toronto, che un uso eccessivo di sale provochi danni alla memoria e aumenti il rischio di Alzheimer. Infine, è stata riscontrato di recente un'elevatissimo aumento delle probabilità di ammalarsi di cancro allo stomaco e all'esofago quanti più cibi salati si consumano.
E poi, anche solo a voler fare la ragazza vanitosa, fa venire la cellulite!
Se consideriamo che la gran parte del sale che si assume si trova nei cibi confezionati, che siano crackers, patatine, biscotti, merendine, formaggi o dado, già limitando l'acquisto di questi prodotti e sostituendoli per quanto possibile con equivalenti freschi o fatti in casa, si riduce di un bel po' l'assunzione di cloruro di sodio.
Ma qualcosa si può fare anche dando più valore al sapore dei cibi in sé (certo se si compra l'nsalata in busta c'è poco da valorizzare...), o sostituendo il sale da cucina con gli odori, le spezie, semi vari o, come ho appena fatto io, il gomasio!
Se ci riflettete, l'uso del sale fa semplicemente parte delle nostre abitudini alimentari, ma non è più interessante scoprire quanto stia bene la menta con le zucchine? o l'origano sui pomodori? o i semi di sesamo nell'insalata? Appunto questi ultimi sono da me particolarmente adorati, per cui il gomasio è diventato la mia alternativa al sale.
Vi racconto quanto è facile farlo.
Occorrono 70 gr di semi di sesamo e 10 di salemarino. Il tutto andrebbe tritato in un mortaio, ma anche un tritatutto o un minipimer vanno benissimo. Il composto va poi steso sulla placca del forno e infornato per 10 minuti a 100 gradi. Occhio a che non diventi fumante perchè, se brucia, il sesamo sprigiona una sostanza chiamata sesamolo, amara e tossica. 
Una volta raffreddato, tritate ancora, fino a ottenere una polvere grezza e un po' oleosa. Conservate in un vasetto di vetro in frigo, dove si tiene bene per una decina di giorni.

E così, mentre evitiamo i danni di cui sopra, ci facciamo del bene grazie al calcio che rinforza le ossa e allontana il rischio osteoporosi, al selenio che rallenta l'invecchiamento delle cellule, allo zinco che ci protegge dalle infezioni, all'omega 3 che difende il sitema cardiocircolatorio, al forforo, al magnesio, a diverse vitamine del gruppo B, alla vitamina E, alla vitamina T...e al fatto che il suo sapore è squisito!

Commenti

  1. grazie della ricetta, ho una busta di sesamo tostato in casa che ora so come utilizzare! del gomasio me ne hanno parlato diverse amiche dicendo che le loro nutrizioniste lo consigliano caldamente, ma le ragazze si lamentavano del fatto che fosse eccessivamente costoso, così mi ero tenuta alla larga dall'acquisto; invece stasera, finalmente, lo proverò!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bave le nutrizioniste e brava tu allora! E fidati, se ti piace il sapore del sesamo non riuscirai più a farne a meno :)

      Elimina
  2. Cri sei una fonte inesauribile di sapere!
    grazie grazie per la ricetta del gomasio, la passerò anche a mia mamma che lo usa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, grazie Julia! Sono contenta quando il mio documentarmi torna utile a qualcuno, quindi grazie a te per la soddisfazione che mi hai dato, mi motiva a continuare a condividere quello che imparo :)

      Elimina

Posta un commento

Grazie per essere passato a dire la tua :)

Post popolari in questo blog

I semi di glicine: una bomba di felicità!

Torta di mele senza latte e senza uova

Polpettine vegane di quinoa e zucchine