L'Argentina si difende dalla Monsanto

Ci tenevo a cominciare l'anno con una buona notizia. Avrei preferito giungesse dall'Italia ma, caso strano, non mi sono imbattuta in nessuna particolare buona notizia italiana, bensì in questa proveniente dalla città di Cordoba, a circa 650 chilomentri da Buenos Aires.
immagine tratta dal web
 Dei crimini compiuti da Monsanto e simili abbiamo già accennato qui, qui e qui. Che le sue pratiche dimostrino quanto poco interessi ai suoi dirigenti la salute dei consumatori, la dignità dei contadini e la tutela dell'ambiente è cosa ormai risaputa.
E si fonda proprio su questa presa di coscienza,  nonché sulle proteste dei cittadini argentini, la sentenza della Sala Segunda de la Camara del Trabajo de Cordoba di un paio di giorni fa, la quale vieta alla Monsanto la costruzione di una fabbrica di mais (ma il mais non si coltivava, un tempo?) transgenico a Malvinas Argentinas, in provincia, appunto, di Cordoba. La sentenza infatti, conseguente a un rapporto svolto da Raul Montenegro, titolare della Cattedra di Biologia Evolutiva Humana della Facoltà di Psicologia, è motivata da diversi fattori:
- i risultati dello studio dimostrano che molte delle attività svolte dalla Monsanto provocano seri rischi sanitari e ambientali, liberando nell'aria particelle di gas tossici;
- la Monsanto ha messo in produzione alimenti transgenici senza prima valutarne approrpiatamente i rischi, considerando che già in precedenza erano state rilevate tossine nel sangue di donne che avevano assunto i suddetti prodotti;
- la Monsanto ha già subito una condanna per alterazione dei dati e altre cattive pratiche e recentemente il Tribunale di Lione l'ha ritenuta responsabile per l'intossicazione dovuta al pesticida Lasso, di sua produzione;
- gli abitanti della zona hanno fortemente protestato contro la costruzione della fabbrica, sostenuti anche da diverse comunità provenienti tanto dalla provincia di Cordoba quanto da altre provincie, comunque interessate ad osteggiare il modello produttivo della Monsanto.
- la Dichiarazione n.12/2012 della Università Nazionale di Cordoba, che, le altre considerazioni, si impegna a continuare a lavorare perchè si sviluppino sistemi di produzione agricola diversificata, che soddisfino le necessità della comunità, garantiscano la sovranità alimentare, preservino i terreni, le falde acquifere e la biodiversità.

Che ve ne pare? Non sentite profumo di dignità, di serietà, di tutela della popolazione e dell'ambiente anteposta agli interessi economici?
Poi certo, la Monsanto si è già difesa dichiarando di aver ottemperato a tutti i requisiti legali e il suo rapporto è in fase di valutazione da parte della Segreteria Provinciale per l'Ambiente. Ci si chiede quanti soldi abbiano preso gli scienziati che hanno stilato il rapporto...e se corrompere qualche scienziato sia sufficiente anche stavolta affinchè una delle più criminali multinazionali del mondo possa anche qui fare ciò che le pare in nome del profitto.

Intanto, oltre a compiacerci e complimentarci per questa sentenza, quello che possiamo fare è, come già detto altrove, esercitare il nostro potere di boicottare, per preservare la nostra salute e per non essere complici di avvelenamento e sfruttamento.
A questo proposito, vi riporto, sempre dall'articolo di Matteo Vitiello, l'elenco dei marchi che acquistano materie prime dalla Monsanto.

Commenti

  1. Bella notizia, sono venuta a conoscneza dei crimini della Monsanto quando seguivo Starhawk anni fa, e grazie a lei ho imparato a fare le bambe di semi che ogni tanto lancio ancora con la fionda e... dobbiamo riprendere a pieno ritmo, il mondo a bisogno di semi che non siano quelli di questa multinazionale del cavolo...
    Purtroppo sono argomenti ancora con troppi tabù per l'utente medio-mediocre di cui mi sento di far parte, per questo pe rme è difficile capire perchè non tutti vogliono riflettere, anche solo questo, su certi temi..
    Grazie di averne parlato e utilissimo l'elenco.. Allora lontani dalla Pepsi e anche dall'Uniliver... che si sta appropriando sempr epiù del mercato, dai cosmetici alla gastronomia..bahhh

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    1. Non conosco la Starhawk, ma l'idea della bomba di semi con la fionda mi piace un sacco!
      Anch'io reputo fondamentale, come ho già detto da queste parti, preservare i semi antichi, e infatti viva viva Vandana Shiva (che fa pure rima) e la sua imperterrita lotta. Io ce l'avrei un'ipotesi sul perchè le persone, in questo caso più mediocri che medie (quindi tu non ne fai parte!), non vogliono neanche riflettere su questi argomenti: poi si troverebbero costretti a mettersi in discussione, a cambiare abitudini, a smettere di dare il nesquiq ai figli, a leggere le etichette di quel che comprano...meglio non sapere e andare avanti coi paraocchi e badando solo a che nessuno calpesti il loro metro quadro!

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    2. E' proprio così... ciechi e sordi per comodità..
      Io però non ci riesco, eppure una vita comoda piacerebbe anche a me..
      Su StarHawk trovi qualche notiziola qui, a me ha insegnato molto, anche cose pratiche..
      http://it.wikipedia.org/wiki/Starhawk

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    3. Ero già andata a fare le mie ricerchine però grazie per il link ;)

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  2. Già, sono notizie che non passano spesso, l'America Latina si conferma avanti ....boicottiamiole tutte (anche se, a parte la Pepsi e la Cola, che già boicotto, non conosco le altre, ma probabilmente qualche prodotto lo comprerò da loro senza saperlo... bisognerà passarle al setaccio, da consumatore consapevole).

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    1. Vero Alli, ultimamente molti esempi di buona politica e di ingegni volti al bene della comunità vengono da quelle parti...avremmo solo da imparare. Nell'elenco ci sono diverse marche che si trovano anche in Italia, buon per te e per tutti che non facciano parte di quelle che compri tu ;)

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  3. Fra le varie che boicotto da tempo c'è anche la Monsanto, quindi non può che farmi piacere leggere queste notizie... Grazie della ventata di ottimismo! ;-)

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    1. Di nulla! Sono più felice di scrivere post positivi che arrabbiati, purtroppo però mi imbatto più frequentemente in notizie che mi fanno arrabbiare che in quelle che mi fanno gioire :(

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  4. E' un' ottima notizia, L'elenco delle aziende anche è utile per evitare l'acquisto dei loro prodotti.
    Lo strapotere delle multinazionali è una casa stramaledettamente seria soprattutto delle attività della Monsanto e se vengono indagate e punite è un salvare la vita .
    :)

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    1. La penso esattamente come te, è ancora troppo sottovalutata la pericolosità di questi colossi, i danni che provocano alla salute di chi ne consuma i prodotti, alla dignità di chi lavora per loro, alle economie locali, ai territori che sfruttano e inquinano, alla conservazione dei semi.
      Anche io ho trovato molto utile l'elenco, perciò l'ho riportato: purtroppo infatti al supermercato non si trova la passata di pomodoro con su scritto "Monsanto", così come non c'è scritto nestlè su tutti i marchi acquistati da quest'altra simpatica multinazionale, nè sulla Peroni c'è scritto che di italiano conserva solo il nome...

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  5. Avete già detto tutto, viva Vandana e viva l'America Latina, che sta dando l'esempio per molte cose!

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  6. Ammazza Cri, le aziende sono tante (e molte sono multinazionali)... Praticamente sono tutti i grandi marchi!

    Moz-

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    1. Esatto Moz, badaci quando vai a far la spesa! Spesso sembra che una cosa valga l'altra, ma con un po' di consapevolezza si sceglie :)

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  7. Queste sono buone notizie! grazie per la lista

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  8. Tra l'altro i danni della Monsanto sono visibili anche in Italia, basta andare a Brescia.
    Saluti a presto.

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  9. sono d'accordissimo al 100% :-)))
    boicottare boicottare

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