E il mio maestro m'insegnò...

Ci sono delle persone che si incontrano nel corso della vita e la cambiano, la segnano, a volte la rovinano altre la migliorano. Una di queste è stata la mia prof. di lettere delle medie.
Lei mi ha insegnato a scrivere un tema, dissolvendo la mia ansia da prestazione (come comincio? come concludo?) con un tranquillizzante "quando non hai più niente da dire, metti il punto e consegna". Lo uso ancora come un mantra all'occorrenza.
Lei mi ha raccontato l'Odissea come fossero puntate di Pollon e i Promessi Sposi che manco il trio Marchesini Lopez Solenghi mi hanno fatto divertire tanto.
Lei mi ha spiegato cosa sia una gravidanza con una scientificità e al contempo una poesia e un'umanità (e un divertimento sì, anche quello) commoventi.
Lei ha fatto trascorrere ore di lezione senza aprire un libro e lasciando parlare solo noi: le ore di lezione migliori.
Lei mi disse che dovevo aver pazienza con mio padre, che se era così esigente e a volte duro con me era solo perché in fondo ero la sua figlia preferita (e io magari ci ho pure creduto!).
Lei, a un certo punto della sua carriera, si è fatta trasferire nella sezione con i ragazzi più disagiati, i bulletti, i casi sociali: diceva che era più divertente. Io direi che era sicuramente meno sprecata.
Lei l'ho incontrata anni dopo in una Termini affollatissima, aveva preso il treno per andare ad ammirare la Dama con l'ermellino. Le ho detto che aveva sempre lo stesso profumo rassicurante di un tempo. Lei mi ha scritto un sms anni dopo dicendomi che quella frase l'aveva commossa e non l'avrebbe mai dimenticata. Lei, quando ha saputo che infine, dopo tutt'altri studi, ero finita libraia, mi aveva chiesto di cercarle un libro che non riusciva a trovare. L'ho cercato nelle librerie dell'usato a Bologna senza successo. Ricomincerò a cercarlo per leggerlo. D'altronde anche Madame Bovary l'ho letto solo perché lei un giorno in classe aveva detto essere un libro che le aveva cambiato la vita.
Maria Antonietta, un nome importante, un nome da regina, diceva. Lo diceva solo perché in realtà non le piaceva, ma era una maestra a trovare il bello in ogni cosa, oltre che in ogni persona.
Ovunque tu stia andando, ci stai sicuramente andando col tuo sorriso sfottente e al contempo rassicurante, ci stai andando con il tuo sguardo accogliente, ci stai andando col tuo profumo inconfondibile. Che forse non sentirò più ma che mi porterò sempre in testa, come tutto quello che mi hai dato.
Ovunque tu stia andando, buon viaggio prof. E grazie di tutto. 

Commenti

  1. Che splendido saluto, Cri. Per una splendida persona. Qual era il libro?

    RispondiElimina
  2. L'innocente di D'Annunzio, voleva un'edizione che non fosse l'orrenda mondadori tascabile, unica in commercio al momento, che mi sa che per ora sarà quella che leggerò.

    RispondiElimina
  3. Sono d'accordo con il commento che mi ha preceduto.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Che bello questo post.
    Io posso dire che è stata la mia maestra di terza elementare che mi ha dato un imput speciale. Purtroppo l'ho avuta solo un anno ma è bastato. Ci sono quelle persone che ti cambiano la vita e le continuiamo ad incontrare. Basta solo esserne consapevoli!
    Un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche la mia maestra delle elementari è stata un grande insegnamento di vita per me, ma a tredici anni si è molto più ricettivi e consapevoli, o forse si è in quell'età super complicata per cui un adulto come la mia amata prof fa decisamente la differenza! Ciao Francesca, ricambio di cuore il tuo abbraccio

      Elimina
    2. Anche la mia maestra delle elementari è stata un grande insegnamento di vita per me, ma a tredici anni si è molto più ricettivi e consapevoli, o forse si è in quell'età super complicata per cui un adulto come la mia amata prof fa decisamente la differenza! Ciao Francesca, ricambio di cuore il tuo abbraccio

      Elimina
  7. le persone per noi importanti, vanno sempre in posti splendidi, perché non permetteremmo mai che fosse diversamente da così, almeno fino a quando la grazia che ci hanno insegnato a cogliere ci accompagnerà

    RispondiElimina
  8. Beata te ad avere avuto una maestra così!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato a dire la tua :)

Post popolari in questo blog

I semi di glicine: una bomba di felicità!

Torta di mele senza latte e senza uova

Polpettine vegane di quinoa e zucchine