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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Speculoos fai da me: i miei biscotti più buoni

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Gli speculoos o li ami, o li odi o li ignori. Sono quei biscottini alla cannella, leggermente salati, che a volte ma sempre più raramente in certi bar regalano col caffè. Tra le categorie sopra menzionate, io faccio parte della prima, ma proprio assai. Così assai che, qualche anno fa, la mia cara sorellina mi ha portato di ritorno dal Belgio un barattolo di crema spalmabile agli speculoos. Ora, voi lo sapete che il cibo confezionato che mangio è ridotto al minimo, sapete pure quanto io inorridisca al pensiero di tutti quei conservanti e coloranti e E+qualche numero e zuccheri e sale che abbondano nei suddetti cibi, e quanto mi piaccia fare da me le cose che mangio a colazione, che siano creme, marmellate, biscotti o torte. Però sapete pure che ho un animo alquanto anarchico, che non amo diktat, estremismi e assolutismi vari, che mi piace a volte trasgredire. Considerando inoltre che non onorare un regalo è cosa brutta, stando estremamente attenta a tenere il barattolo in modo che l

Il mio vicino Calicanto

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Un pezzo alla volta vi vorrei presentare questo nuovo posto dove il sole gira. Oggi vorrei parlarvi del vicinato. A sinistra il nostro giardino confina con quello di Giulia e Alessandro, due ragazzi splendidi, con cui andiamo così d'accordo che abbiamo tagliato un pezzo di rete di confine tra i giardini (che indicibile soddisfazione tagliare una rete in un momento in cui si alzano dei gran muri!), così che, oltre a poter transitare noi tra un giardino e l'altro senza dover passare dagli appartamenti, il vecchio gatto Arturo può venire a prendersi due coccole di qua quando di là non c'è nessuno. Sopra di loro vive una coppia di antipatici brontoloni che in due non arrivano a sessant'anni eppure sembrano i più anziani di tutto il quartiere. Al di là del loro giardino ci sono Deborah, Davide e Diego; Davide lo vediamo poco perchè lavora di sera e quindi alle cene di vicinato non c'è mai, Deborah è una persona dolce e accogliente e Diego un simpaticissimo tree

Amitav Ghosh dixit

...l'Asia ha interpretato un altro ruolo fondamentale nel dispiegarsi della Grande Cecità, ovvero quello del sempliciotto che, attraversando goffamente il palcoscenico, si imbatte senza rendersene contro nel segreto che è la chiave di tutta la storia. Questo perché alcuni aspetti cruciali della modernità non sarebbero visibili se non li si fosse testati nell'unico continente dove le dimensioni della popolazione sono tali da poter letteralmente spostare il pianeta. E come con ogni esperimento davvero rivelatore, nessuno avrebbe creduto ai risultati, né gli asiatici né nessun altro, se non si fossero manifestati esattamente come previsto. Perché si tratta di risultati contrari alle aspettative, che fanno a pugni con i presupposti su cui da quasi un secolo si basano la nostra vita, i nostri pensieri e le nostre azioni. Ciò che abbiamo appreso da questo esperimento è che gli stili di vita nati dalla modernità sono praticabili solo per una piccola minoranza della popolazione mondia