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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Indipendence day d'inverno

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La scorsa domenica c'era  l'Indipendence day in versione invernale , e io ho voluto partecipare nonostante fossi al lavoro. Eh sì che era domenica. Appunto. Che la domenica si fan più soldi che in settimana! Eppure a me mette così tanta tristezza 'sta storia dei negozi aperti la domenica. E adesso che lavoro nella libreria di un centro commerciale la tristezza arriva all'ennesima potenza. La tristezza di tutte quelle persone che ci vengono a passare interi pomeriggi domenicali al centro commerciale: non è che devono far la spesa, ci vengono proprio a pascolare, ci vengono a portare i bambini. Io me li immagino che, terminato il lauto pranzo domenicale (a meno che non vengano direttamente a pranzare al McDonald), si dicano qualcosa tipo "Che facciamo di bello in questo pomeriggio di sole?" (Sì, anche quando fuori splende il sole, loro preferiscono i neon e preferiscono trascinarsi dietro cappotti, cappelli e sciarpe e lamentarsi del troppo caldo all&#

Le entusiasmanti chips di cavolo nero

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Siamo appena a metà gennaio ma io e Fra l'abbiamo già decretata la ricetta dell'anno! Addirittura ieri sera, travolto dall'entusiasmo, lui ha detto "Ma come fanno le altre persone a non mangiarle mai?!" Ora ok, Fra è notoriamente un entusiasta, però anche gli amici che avevamo a cena ieri sera hanno apprezzato molto, soprattutto Natalia che è a dieta e a cui non sembrava vero di sgranocchiare "patatine" salutari, e persino il cinquenne Leo, che non è proprio un amante delle cose verdi :) E che sarà mai 'sta ricetta? In realtà non so dire se ci piace di più perchè è gustosissima o perchè è di una velocità imbarazzante, credo entrambe le cose! Sulla velocità/facilità ditemi voi. Quel che bisogna fare è semplicemente accendere il forno a 150° o ancora meglio sfruttarne il calore se avete cucinato o dovete cucinare altro in forno, visto che per le chips occorrono pochissimi minuti. Nel frattempo lavate e fate asciugare qualche foglia di cavolo nero.

Bella gente: Vanessa German

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Vanessa German, questa (per me) sconosciuta fino a qualche ora fa, è una donna che mette allegria solo a guardarla. Vanessa vive a Pittsburgh, in un quartiere, pare, tra i più pericolosi e violenti degli Stati Uniti. È un'artista polimorfa: si occupa di pittura, scultura, poesia, teatro, fotografia e chissà cos'altro e tutto quel che crea lo fa con materiali di riciclo. Racconta che per lei è stato così fin da bambina, quando la sua famiglia non certo ricca non poteva permettersi di comprarle giocattoli e, invogliata dalla mamma, ha iniziato a costruirseli da sola con quel che trovava in giro. E non ha più smesso! Anche perchè, alla mera necessità ha aggiunto anche un significato più profondo: le s ue opere devono rispecchiare il suo ambiente, e come farlo meglio se non raccattando ciò che la gente del suo ambiente butta o lascia in giro o non usa più? Vanessa dipinge e scolpisce principalmente donne di colore, spesso addobbate con gli oggetti più strani: lei raccont