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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Love&live (& green) in Berlin

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Bella bella bella Berlino! La ricordavo bella e l'ho ritrovata ancora più interessante. E ho potuto farlo perchè stavolta avevamo dei Ciceroni doc, due persone che vivono a Berlino da trent'anni. Dirk e Joanna sono una coppia fantastica, che era stata nostra ospite un paio di anni fa e con la quale è rimasto un legame, una voglia di continuare a condividere del tempo, di approfondire la reciproca conoscenza. Dirk ci disse "Venite a Berlino, Joanna vi farà vedere le cose belle e io le cose brutte!". Perchè le "cose brutte" la guida non te le indica mai, invece con lui abbiamo fatto un giro in macchina per la città davvero interessante! Ma, come sapete, non è da me fare reportage di viaggio fini a se stessi...quindi non starò qui a raccontarvi di quanto fosse carino il terrazzino della stanza dove eravamo ospitati, borragine berlinese :) di quanta birra abbiamo bevuto, di quanto mi piaccia il quartiere di Kreuzberg, col suo canale, il mercato

Che cos'è l'amor

Moses aveva capito che le donne sono in grado di assumere molte forme, che nel tumulto dell'amore hanno il potere di prendere l'aspetto di ogni mostruosità o bellezza della terra o del mare - fuoco, caverne o la fragranza dell'aria quando si miete il fieno - e di lasciare che le più vivide immagini di essa si diffondano per la mente come luci sull'acqua. Né lo stupiva che questo dono della metamorfosi potesse essere usato per assecondare ogni meschino e sordido intento di apparire più forti. Moses aveva imparato che era saggio tenere a mente i travestimenti usati più di frequente dalle donne che amava, così che quando una creatura dal cuore d'oro all'improvviso, e per qualche ragione tutta sua, si tramutava in una zitella inacidita, lui era preparato e non correva il rischio di perdere la speranza che sosteneva la sua pazienza. Perchè, anche se le donne possono mutare a loro piacimento, aveva scoperto che non riescono a sostenere a lungo queste immedesimazioni

Idee geniali: the drinkable book

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È solo un prototipo per ora, ma l'idea è, appunto, geniale. Si tratta di un  libro che contiene consigli su come purificare l'acqua non potabile, ma fa di più: la purifica lui stesso! È infatti costituito da fogli speciali, contenenti nanoparticelle d'argento, che, usati come filtri, depurano l'acqua dai batteri che provocano malattie come dissenteria e colera. Ogni libro contiene 20 pagine e si stima che con un volume si arrivi a depurare circa 5.000 litri d'acqua. La tecnologia utilizzata in questi fogli è stata messa a punto dalla McGill University, in California, dove studiava una certa Theresa, che si è presa decisamente a cuore la faccenda. Theresa infatti è andata in Sud Africa a testare i filtri e ha iniziato una collaborazione con una noprofit, Waterforlife, che opera a sostegno di alcune comunità rurali in India e in Africa. Theresa e i suoi collaboratori sono tuttora, mi pare di aver capito , alla ricerca di fondi per poter produrre in larga scala

E il mio maestro m'insegnò...

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Ci sono delle persone che si incontrano nel corso della vita e la cambiano, la segnano, a volte la rovinano altre la migliorano. Una di queste è stata la mia prof. di lettere delle medie. Lei mi ha insegnato a scrivere un tema, dissolvendo la mia ansia da prestazione (come comincio? come concludo?) con un tranquillizzante "quando non hai più niente da dire, metti il punto e consegna". Lo uso ancora come un mantra all'occorrenza. Lei mi ha raccontato l'Odissea come fossero puntate di Pollon e i Promessi Sposi che manco il trio Marchesini Lopez Solenghi mi hanno fatto divertire tanto. Lei mi ha spiegato cosa sia una gravidanza con una scientificità e al contempo una poesia e un'umanità (e un divertimento sì, anche quello) commoventi. Lei ha fatto trascorrere ore di lezione senza aprire un libro e lasciando parlare solo noi: le ore di lezione migliori. Lei mi disse che dovevo aver pazienza con mio padre, che se era così esigente e a volte duro

Mr Dandy alla finestra

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Vi ricordate della fanciulla che danzava sotto al tetto di fronte al terrazzo della mia vecchia casa? Beh, mia mamma ha sempre detto che io, all'occorrenza, stringerei amicizia anche coi muri...e così, col trasloco, mi sono trovata un nuovo "dirimpettaio". Ve lo presento! Si chiama Mister Dandy, come si può evincere dal titolo del post e dalla sua capigliatura. Ci diamo il buongiorno tutte le mattine dalla finestra della mia cucina, quando mi affaccio per vedere che tempo fa, come stanno le mie aromatiche (al momento un po' "esaurite", non se la sentivano di apparire in pubblico e io ho rispettato la loro privacy) e se il canale è ancora lì Non ci scambiamo molte parole, è un tipo piuttosto riservato, però certe mattine mi pare che pianga e non sono ancora riuscita a capire il perchè. Forse è esaurito prchè si sveglia di soprassalto alle 6,30 grazie al camion che svuota le campane del vetro? Forse perchè si è accorto che il mondo sta andando