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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

L'acqua di tutti e di qualcuno

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Stamattina ho voglia di parlare di un argomento che qualcuno considererà trito e ritrito: l'acqua in bottiglia. Ma facciamo che non mi dilungherò sui dati (decisamente preoccupanti) e vi racconterò una cosa che mi è successa qualche tempo fa e che mi ha fatto prendere una volta per tutte la decisione di non bere più per nessun motivo (almeno a casa mia) l'acqua imbottigliata. Come dicevo, i dati sono preoccupanti. Preoccupante è innanzitutto la logica che sta alla base dell'imbottigliamento dell'acqua: come si è potuti finire a far sì che alcuni soggetti (nello specifico multinazionali, mica mia zia) si siano appropriati di un bene pubblico? è un discorso che può valere per qualsiasi altro tipo di prodotto, perchè qualsiasi altro tipo di prodotto viene coltivato, o fabbricato, o elaborato, ma l'acqua è lì, sgorga dalla sorgente, come si può arrivare a che qualcuno se ne appropri e ce la rivenda? Non è surreale? Allora si potrà davvero finire per vendere l'a

Conservare e utilizzare le erbe aromatiche

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Il tempo sta decisamente cambiando e anche alcuni aromi del mio orto se ne stanno accorgendo, quindi è ora di fare qualcosa prima che l'inverno me li porti via! Ecco cosa ho fatto, sto facendo o penso di fare di ciascuno di loro, vedi mai che a qualcuno possa tornare utile qualche informazione. La stevia : ho dato una bella potata alla pianta, che ormai era diventata alta una sessantina di centimetri, sta seccando in rametti appesi in quello che chiamo il "cunicolo armadio" perchè cabina proprio non la si può definire, ma è sicuramente un posto buio e anche fresco e areato. La polverizzerò con il mortaio e finalmente potrò sperimentare qualche ricetta! La salvia : anche i rametti di salvia stanno seccando, però su un vassoio, con la parte superiore delle foglie rivolta verso il basso, di modo che non si arriccino, una parte la polverizzo per produrre il dentifricio , una parte la conserverò in foglie per farne delle tisane contro il raffreddore (contro il quale o

Premio d'autunno

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Neanche sapesse quanta malinconia mi mette l'autunno e quanto mi manchi già l'estate (o forse lo sapeva...), la dolcissima Cristina del blog Udine, la mia città e...Nonna Pina mi ha assegnato un gradito premio per iniziare bene l'autunno, e anche la settimana! Come in tutti i blog-premi, c'è qualche regoletta da seguire: 1 - citare e ringraziare chi lo ha assegnato: Grazie grazie Cristina :) 2 - dire 7 cose su di me...mmm...butto giù pensieri sparsi ed estemporanei:  - tra due giorni ricomincio a lavorare e sono super raffreddata e con un gran mal di gola, cominciamo bene!! - sono convinta che in una vita precedente ero un animale da letargo. - ieri era il 40° anniversario dei miei genitori e abbiamo festeggiato tutti insieme a casa nostra: che bello avere intorno tanta famiglia! - sono stata invitata a tenere un laboratorio sui detersivi autoprodotti e questo mi onora e mi entusiasma. - i miei mi hanno portato tante nocciole e presto potrò fare la crema

L'albero portagioie handmade

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Venerdì scorso siamo andati a Roma per il compleanno della mia miglior amica Stefania, quella che non si è mai mossa dal mio cuore da quando avevamo quattro anni. Si sa che in questo periodo, come si suol dire, non navighiamo nell'oro, ma per la migliore amica si fa questo e altro; così, dopo un'assidua ricerca di treni in offerta, abbiamo fatto i biglietti, però ci siamo detti: "il regalo lo costruiamo!" E così, pensa e ripensa, valuta e discuti, ci siamo inventati quest'albero a cui appendere bracciali e collane. A onor del vero, il lavoro materiale è stato quasi tutto di Fra, è lui l'artista di casa, io mi sono limitata a partecipare all'acceso brain storming per arrivare a questa idea e a dipingerlo del colore preferito di Stefy. Però un riconoscimento me lo si deve, soprattutto da chi mi segue: questa volta ho fotografato (quasi) passo passo! Ma non vi ci abituate :) L'albero è stato realizzato a costo zero, con tutti materiali che avevam

Il sindaco ecologista

Ieri mi è capitato di leggere una notizia di qualche giorno fa; mi ha fatto sorridere sia per gli intenti che per le modalità di questo sindaco, e quindi ve la voglio segnalare. Tale Dimitri Bugini, sindaco di Lurano, comune di poco meno di 3000 anime in provincia di Bergamo, ha identificato tramite la videosorveglianza dell'isola ecologica comunale una coppia di residenti che hanno abbandonato FUORI dall'isola tre sacchi di immondizia varia e una piscina gonfiabile bucata . Il sindaco ha quindi coinvolto la polizia municipale, con la quale ha esaminato le registrazioni delle telecamere e, attraverso la targa dell'auto, è risalito ai coniugi, che sono stati convocati nel suo ufficio. All'appuntamento non si è presentato nessuno, ma questo non ha fermato il tenace sindaco, il quale ha mandato un motocarro di servizio a caricare i tre sacchi di rifiuti più la piscinetta e li ha rispediti al mittente, dove si è recato anche lui con una multa di 60 euro e un omaggio per

Pulire la casa: la scoperta dell'acqua calda...e dell'aceto

Ho aperto questo blog perchè avevo voglia di condividere la ricetta del mio detersivo per i piatti . Da allora non ho scritto molto altro sull'autoproduzione di detersivi, ma ciò non vuol dire che per il resto delle pulizie io continui a utilizzare prodotti chimici, semplicemente per gli altri prodotti non ci sono vere e proprie ricette, e scrivere un post per dire "mescolate acqua e aceto e pulite il forno" mi sembrava un po' riduttivo. Quindi ho deciso di riassumere le mie nuove tecniche per la pulizia della casa in questo post. Con una soluzione di acqua (4 parti) e aceto bianco (1 parte)   ci pulisco vetri e specchi ; lo uso come il prodotto classico per i vetri: spruzzo e ripasso con un panno di cotone. Con la stessa soluzione pulisco il piano di cottura e il resto delle superfici della cucina. Viene tutto lucido e pulito. Se però mi capita di usare del succo di limone per cucinare, tengo i mezzi limoni spremuti e ci strofino le suddette superfici: altro c

Creare con le stoffe - Il regalo di Gabry

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Eccoci di nuovo per l'appuntamento mensile con la staffetta di blog in blog . Come ho già spiegato nei precedenti post della staffetta (ossia questo e questo ), ogni mese si decide un argomento, tramite una democraticissima votazione dei partecipanti, e il 15 del mese ogni blog partecipante pubblica il proprio post relativo; è interessante gironzolare per i blog e vedere coe ciascuno ha elaborato e personalizzato l'argomento! Ora, il titolo completo del tema di settembre è Creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti. Quindi mi sono detta "ok, questo lo salto", non so tagliare, non so cucire e finora l'unico riciclo di tessuto che ho fatto è stato rattoppare (graziosamente, certo) una sdraio con una vecchia tovaglia di tela e utilizzare una gonna che non mi stava più bene come mini abito... Ma poi è arrivato un regalo inaspettato e non posso non condividerlo e non posso non farlo proprio in questo post! Non è bellissima? E l'ha fatta lei

Non lavorare stanca

Sono felice. La mia disoccupazione, il periodo di disoccupazione più lungo della mia vita, sta finalmente volgendo al termine! Sono stati mesi lunghi, a tratti davvero bui e adesso posso dirlo, perchè non mi piace piangermi addosso e ho cercato di non farlo in questi mesi, e non l'ho fatto quasi mai. All'inizio mi sono detta: "finalmente un po' di tempo per me, niente panico che tanto, come sempre, a breve succederà qualcosa". Poi mi sono resa conto che non succedeva granchè, che centinaia di annunci di lavoro erano alla fine nulla di concreto, o delle fregature, o riservati a minori di 30 anni. Poi l'università ha tagliato i fondi per il lavoro di Fra, che con tempo, fatica e sacrifici ha fatto di una passione che non c'entrava niente col suo lavoro, un lavoro. Un lavoro che finalmente ora sta iniziando a pagare. Lavorare stanca ma non avere un lavoro rende la vita quasi impossibile. E frustrante. Ora lo posso dire quanto sia frustrante la disoccupazion

Zucchine ripiene di cous cous

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Qualche giorno fa mi è stata regalata una borsa piena di verdure di un bell'orto toscano. Dopo aver spazzolato pomodori e melanzane, erano rimaste le zucchine...che sono finite in forno col cous cous! Questa è una ricetta che mi sono inventata quando abbiamo iniziato a ridurre il consumo di carne. Chi mi segue da un po' sa come la penso sulla carne da allevamento intensivo (chi invece non lo sa e vuol saperne può farsi un'idea qui ), quindi di carne se ne compra poca e da un allevatore di fiducia e la si consuma meno di una volta alla settimana. E non se ne sente la mancanza negli altri giorni! Ora, la mia mamma mi ha insegnato a fare le zucchine ripiene con il macinato, ma io ho scoperto che con il cous cous vengono buonissime!!! Io ho usato: 3 zucchine chiare, 150 gr di cous cous integrale, 2 pomodori tondi (sostituibili con una decina di pomodorini), 5 o 6 olive nere snocciolate e ridotte a pezzetti, una manciata di capperi sotto sale ben sciascquati, una piccol

Dal contenitore del gelato...

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Queste giornate uggiose mi mettono voglia di rintanarmi in casa, e mi portano a un passo dal malumore. Lo so che la pioggia ci voleva, che l'agricoltura rischiava, che voi tutti non ne potevate più di Caronte e compagnia bella...ma a me quel caldo già manca! Per di più l'amato Fra è via per lavoro, e così, per esorcizzare il malumore che sentivo galoppare di gran carriera verso me, ho aperto l'armadio del "può sempre servire non si sa mai" in cerca di qualcosa da fare... Ho preso due contenitori di plastica del gelato, forse da 2 kg vista la dimensione. No, non vi allarmate per la mia salute, non mangio il gelato industriale: sono arrivati in casa mia contenenti alcune prelibatezze cucinate dalla mia mamma e li ho tenuti perchè mi piacevano la forma e la dimensione, e perchè le scatole sono una mia passione da quando ero bambina. Dopodichè sono andata a ravanare (vocabolo bolognese da me adottato perchè simpatico e evocativo, che potremmo tradurre con "s

La Bolivia dice basta alla Coca-Cola

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Eh sì, è ancora la virtuosa Bolivia a darci soddisfazione! Dopo che, non una legge, ma la popolazione stessa ha praticamente mandato a casa il colosso MacDonald, ecco che subentra il governo di Evo Morales a decretare la fine della Coca-Cola a partire dal 21 dicembre di quest'anno. Per contro, verrà promossa sul mercato la mocochinche , bevanda tradizionale locale a base di nettare di pesca. La data non è stata scelta a caso: il 21 dicembre segna la fine del calendario Maya e, a dispetto delle apocalittiche previsioni di fine del mondo, in Bolivia indicherà la fine di una multinazionale e addirittura, secondo il ministro degli esteri boliviano David Choquehuanca, "la fine del capitalismo e l'inizio di una cultura della vita". Immagine tratta dal web  La Bolivia non è nuova a questo atteggiamento ostico nei confronti delle multinazionali estere: l'anno scorso aveva lanciato sul mercato la "Coca-Colla", molto simile nel gusto e nella confezione (ol