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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Il dentifricio fai-da-te in polvere

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Eccola qua finalmente, la mia ultima autoproduzione! Ho deciso che nella prossima vita, che sia il prossimo atto di questa o che sia la prossima eventuale reincarnazione in versione umana, farò l'erborista! Mi piace sempre di più documentarmi sulle proprietà delle erbe, cercare ricette, confrontarle, parlarne con il mio fidatissimo erborista che non si risparmia in spiegazioni e notizie interessanti (è un pozzo di saggezza "green"), mettere a punto la mia, provarla e magari apprezzarne anche i risultati! Eh sì, perchè l'ultimo passaggio non è mica scontato, mica funziona sempre tutto al primo tentativo... Ma dell'attuale dentifricio, dopo prove, assaggi, aggiunte, sono proprio soddisfatta! Avevo già usato un dentifricio naturale in polvere, regalatomi per il mio compleanno di qualche anno fa. Ricordo che lo provai ma lo abbandonai perchè trovavo strana quella consistenza così nuova; poi ci riprovai, ci "feci amicizia" e usai tutto il barattolino.

Vietato ai maschi - Convertita alla mooncup

Mi perdonino i signori lettori se questo post risulta decisamente poco interessante per loro, cercherò di rifarmi presto... Comunque, ora che siamo sole, vi racconto questa esperienza che rientra in quelle della serie "cose che non avrei mai pensato di fare e invece ho fatto". Sì perchè la trovavo un po', come dire, forte: io non soffro di dolori "pre", non ho avvisaglie se non i nervi a fior di pele e un'antipatia sprizzante da tutti i pori, a me il mal di pancia viene solo quando le vedo, effetto immediato. E i tamponi mi aiutavano a non vedere, a tenere tutto pulito nell'attesa che passassero gli odiati giorni, oltre che a sentirmi meno impacciata. Poi un mesetto fa, in un negozietto bio, mentre aspettavo che la signora mi riempisse il contenitore del detersivo per il bucato, l'ho vista e ho pensato "ma ti rendi conto di quanti rifiuti in meno e di quanti soldi risparmiati (che i tamponi biodegradabili mica costano poco!)?" All'i

MacVeleno - The good news

Stamattina mi sono imbattuta in un momento di felicità, ossia in una notizia che già solo dal titolo mi ha stampato un sorrisino in faccia. Il suddetto titolo recitava: "È contro l'ambiente e la salute. In Bolivia chiude Mac Donald's". Ho pensato che, qualunque fosse il motivo era una bella notizia: vuol dire fermare, seppur in minima parte rispetto all'attività mondiale della catena di fast food, i danni all'ambiente, agli animali e alle persone che si nutrono dello pseudo-cibo propinato dai punti vendita. Ma, leggendo l'articolo , che risale a gennaio di quest'anno, ho scoperto che non è tanto e solo per una questione politica o sindacale. Nonostante il governo boliviano sia per la maggior parte costituito dai movimenti sociali, nonostante Mac Donald's stia distruggendo la foresta amazzonica per poter tenere bassi i prezzi dei propri prodotti nel mondo, nonostanti sia rappresentanza del colonialismo economico occidentale, non è stata u

Patti Smith, una donna fantastica in concerto

Concerto in memoria delle vittime della strage di Ustica, trentaduesimo anniversario. Biglietti in tasca già da due mesi. Siamo arrivati presto per visitare il museo, ma per descrivere la sensazione agghiacciante, la tristezza, la rabbia nel vedere i resti del DC9 Itavia sotto la luce di quelle 81 lampadine intermittenti ci vorrebbe un post a parte. Nel parco antistante al museo era allestito il palco e già gruppetti di persone erano sedute sul prato a ingannare l'attesa con cibo, birra, sigarette (ognuno aveva il suo posacenere "da parco" gentilmente fornito dall'organizzazione) e chiacchiere. La maggior parte di queste persone aveva l'età dei miei genitori. Più tardi le persone sono diventate qualche migliaio, ma la proporzione di età non è cambiata ed è stato emozionante condividere la musica con persone di un'altra generazione; spero tanto che anch'io a sessant'anni avrò la stessa voglia e lo stesso entusiasmo di andare a un concerto . Ma quel

L'angolo della casa che amo di più - Il terrazzo

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Questo mese partecipo a questa simpatica iniziativa promossa su facebook L'ho scoperta per caso e l'ho trovata divertente, oltre che utile a conoscere persone nuove. Ogni mese c'è un nuovo argomento da trattare, io con la mia incostanza e l'idiosincrasia per le scadenze, non so se riuscirò a partecipare ancora (eccomi infatti ridotta all'ultimo minuto!), ma intanto approfitto del tema di questo mese per aggiornarvi su quello che chi conosce il mio blog sa essere l'angolo preferito della mia casa: il terrazzo! Il terrazzo della nostra casina è il motivo principale per cui siamo qui (anche se tutta la casa merita), è il motivo per cui abbiamo accettato di pagare un affitto un po' superiore alla media (anche se siamo riusciti a farcelo ridurre un pochino), è il posto dove trascorriamo metà del tempo che passiamo a casa. Quando siamo arrivati era così poi è diventato nostro e ora non riuscirei a considerare l'ipotesi di farne a meno!

Acqua alla salvia, acqua alla menta

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Un po' perché sto riuscendo a fare qualche giorno saltuario di mare, un po' perché sono stata poco al pc, presa da esperimenti di cui vi renderò presto partecipi, un po' perché se non ho ispirazione o non ho cose (che reputo) interessanti da condividere preferisco tacere, me ne sono stata zitta per un po'. Ma oggi, prima di partire appunto per un'altra giornatina al mare, voglio condividere questa scoperta che ho fatto sul bello e ricco blog di Bouquet di fantasia . Vi avevo già parlato della mia "bevanda dell'estate", il te verde freddo , ma quando fa troppo caldo anche solo per mettere l'acqua sul fornello o aspettare che il tè si raffreddi, ecco la soluzione: prendo un paio di foglie di salvia dal mio balcone, taglio qualche scorza di limone non trattato se ce l'ho in frigo (altrimenti è buona lo stesso), metto tutto in una bottiglia di vetro e riempio di acqua fresca: è diventata una bevanda quotidiana! Poi, ispirata dalla scoperta, ho s

il Comune virtuoso e un appello

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Stamattina, come più o meno tutte le mattine, dopo colazione ho acceso il pc e ho iniziato ad aprire i siti di rito: Repubblica, la mail, il blog, facebook. E proprio su questo ho visto questa foto Avendola vista sulla bacheca della mia "miglior amica storica" ho intuito che si trattasse del mio paesello e ho intuito dal titolo che non si trattava dell'ennesimo scandalo politico, di mazzette varie, appalti truccati o altre forme di abuso di potere, bensì addirittura di riduzione degli stipendi ! Il sindaco, i consiglieri e gli assessori rinunciano agli emolumenti spettanti, risparmiando circa 100.000 euro l'anno e devolvendoli a favore dei cittadini: puntando all'acquisto di un edificio destinato ad attività culturali, creando posti di lavoro da destinare ai cittadini in difficoltà. E risparmiano soldi pubblici usando le loro auto e pagando da sé la benzina anche quando vanno in giro per fini istituzionali. Altro che vacanze con il jet di stato! Beh questa

Plumcake al cioccolato con farina di riso

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Come ormai sapranno tutti i imei lettori, ho abolito i prodotti confezionati dalla mia colazione e quindi cerco sempre di preparare torte, muffin o ciambelle, e quando non riesco si va di pane tostato e marmellata (regalata da mamme e amiche che hanno la pazienza di farle...). In questi giorni poi, in cui la mia frutta preferita abbonda, una costante della colazione è il frullato, di pesche, albicocche, melone e tutta la frutta "frullabile"; è la cosa più dolce, fresca e energizzante per cominciare la giornata! Ma ieri era appunto ora di preparare qualcosa, e siccome doveva passare da me la mia amica celiaca a omaggiarmi dei prodotti dell'orto di suo padre, ne ho approfittato per preparare qualcosa che potessi regalare anche a lei. E così, dopo aver controllato ciascun ingrediente sul prontuario dell'AIC (Associazione Italiana Celiaci), mi sono messa all'opera. Ingredienti: 250 gr di yogurt naturale, 150 gr di zucchero di canna grezzo, 200 gr di farina di

Pensiero ecologico e felicità

Come forse ho già detto, nel mio giro di amici e familiari sono la maggiore "promotrice" dell'ecosostenibilità, l'unica (ovviamente insieme al mio downshifter preferito Fra) coltivatrice di ortaggi, l'unica autoproduttrice di saponi e detersivi, quella che compra meno prodotti industriali, e spesso si ironizza su questo mio modo di essere, tanto che a volte mi sento un po' la "rompi" della situazione. Per questo sono rimasta un po' stupita quando uno della suddetta cerchia di amici, dopo aver letto  questo post , mi ha fatto un appunto, dicendomi che il blog non è "il tuo diario facebook" e che mi sono come allontanata dall'"identità" del blog, da cui lui e con lui i miei lettori, si aspettano suggerimenti, ricette, informazioni e consigli per la sostenibilità e la salute. La sua riflessione mi ha un po' spiazzata, innanzitutto facendomi felice perchè allora vuol dire che, per quanto mi prendano scherzosamente in gir