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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Abbasso il sale, viva il gomasio!

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Ormai lo sanno tutti, il sale, o almeno il suo abuso, fa male. Fa male al sistema cardiocircolatorio, alza la pressione arteriosa e inspessisce le pareti delle arterie aumentando così il rischio di ostruzione; provoca ritenzione idrica con possibili danni a reni e stomaco; ostacola l'assorbimento di potassio e di calcio, indebolendo la struttura ossea. Pare addirittura, secondo uno studio condotto dall'Università di Toronto, che un uso eccessivo di sale provochi danni alla memoria e aumenti il rischio di Alzheimer. Infine, è stata riscontrato di recente un'elevatissimo aumento delle probabilità di ammalarsi di cancro allo stomaco e all'esofago quanti più cibi salati si consumano. E poi, anche solo a voler fare la ragazza vanitosa, fa venire la cellulite! Se consideriamo che la gran parte del sale che si assume si trova nei cibi confezionati, che siano crackers, patatine, biscotti, merendine, formaggi o dado, già limitando l'acquisto di questi prodotti e sostituen

Tanta strada da fare

Un po' di tempo fa mi è successo di essere a casa di conoscenti e chiedere un bicchiere d'acqua. Mi è stato offerto un bel bicchiere di plastica, prelevato da un portabicchieri sulla tavola, lo avessero preso in fondo a un armadietto mi sarei depressa di meno; ma no, il mio effimero bicchiere era lì in prima linea con i suoi fratelli, consapevoli del fatto che le loro vite raramente avrebbero raggiunto il mese, di solito si spegnevano prima, di solito per accartocciamento. Questa in effetti è stata la triste e rapida fine che ha fatto il mio bicchiere dopo avermi dissetata. Prima di rattristarmi mi sono stupita; perché per me è un concetto interiorizzato, perché lo riconosco tale anche nelle persone che ho intorno, perché LO SANNO TUTTI CHE LA PLASTICA STA ASFISSIANDO IL PIANETA ed è inconcepibile che ci siano persone che non sono neanche lontanamente sfiorate dal problema. Sono davvero così ignoranti? Sono tremendamente miopi? Sono menefreghiste? E non parlo mica di stare att

Libri e librai

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Stamattina ho vissuto un momento di pura felicità! In aprile è uscito questo libro, La libreria dell'armadillo. Non l'ho letto perchè mi attirava la sua copertina colorata in vetrina o perchè mi ha incuriosita la trama o perchè ho letto qualche recensione pubblicata sui giornali (il che non vuol dire che non sarebbero stati tutti buoni motivi per farlo). No, lo aspettavo con ansia, perchè conosco bene l'autore, perchè ne avevo letto la bozza, perchè la libreria di cui parla descrive, anche solo nella struttura, un luogo in cui ho letteralmente trascorso circa due anni e mezzo della mia vita. Ora, filo conduttore delle storie che si intrecciano nella storia è un vecchio libro fuori catalogo di Giovanni Arpino, Randagio è l'eroe; per cui, ovviamente incuriosita (anche perchè Arpino mi piace ma questo non l'avevo mai letto), l'ho cercato in diverse librerie che tengono l'usato e il fuori catalogo. Nel mio peregrinare sono finita in questi 3 metri quadri st

Il pane di Fra

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Uno dei miei passi mossi bene verso la felicità l'ho fatto due anni fa,  venendo a vivere con Francesco in questa casa bellissima e ormai "nostra". A tutte le gioie di questa convivenza, da circa un anno se ne è aggiunta una, quella che provo quando Fra fa il pane! Di solito il motivo principale per cui si comincia a fare il pane è quello del risparmio, soprattutto in città come questa in cui raggiunge prezzi assurdi; ma il mio motivo principale è quel profumo che si espande per tutta la casa quando il pane è in forno, è addentare quelle fette morbide dalla crosta croccante che sanno di farina e di lavoro di braccia e di dedizione... Ormai, quando si va a cena da amici, non ci viene più chiesto di portare il vino, o il dolce, o niente, ma immancabilmente...il pane! Ultimamente però il mio bravo grafico web ha tanto lavoro e sta sempre più al pc e sempre meno in cucina, ma ieri mi sono svegliata con un solo pensiero e, prima ancora di uscire dal letto gli ho intimat

L'orto sul mio terrazzo

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La primavera e l'estate sono per me motivo di infinita gioia, riesco ad essere felice anche quando si suda da fermi e l'afa ti toglie il respiro. Da due anni poi ne traggo una gioia ancora maggiore perchè si può finalmente vivere e godere quel pezzetto di casa che si chiama terrazzo, sul quale passiamo metà della nostra vita da aprile a ottobre, e sul quale anche quest'anno abbiamo piantato il nostro bell'orto! Adoro seminare e poi scoprire la piantina spuntare, oppure vedere i fiori che pian piano si trasformano in frutti, è una specie di miracolo che mi emoziona ogni volta! L'anno scorso non ci eravamo spinti oltre i pomodori e un po' di piante aromatiche, ma quest'anno c'è qualche new entry... Innanzitutto abbiamo scelto i pomodori datterini, che dovrebbero rendere di più rispetto alle qualità di dimensioni maggiori. Anche per il peperoncino (sì lo so che è una pianta aromatica ma per questioni di esposizione al sole alloggia con gli ortaggi) qu

La bomba, il terremoto

Da qualche giorno non scrivo perchè tutti gli eventuali momenti di felicità sono stati impediti da due giorni di angoscia. Sabato è esploso un ordigno piazzato davanti a una scuola di Brindisi. Una ragazza di sedici anni è rimasta uccisa. Al di là dello shock, della rabbia, delle colpe, delle ipotesi, quello che davvero ha paralizzato la mia mente è stato pensare al dolore della sua famiglia e di chi le voleva bene. Da quando ero piccola mi succede a volte di avere questa sorta di empatia per chi soffre, anche se sono persone che non conosco, anche se sono esperienze che non ho mai vissuto; è come se riuscissi a sentire il loro dolore. Mi piace pensare che forse in questo modo "assorbo" un po' della loro sofferenza, alleggerendo i loro cuori anche di una microscopica parte, ma poi, quando la razionalità riprende il sopravvento, mi pare altamente improbabile che io possa fare la differenza sull'immensità della loro angoscia... Sabato notte il terremoto. Dalle 4.05 di

Torta di mele e cioccolato

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Avendo bandito le merendine confezionate dalla nostra colazione, cerco sempre di preparare qualcosa di buono per cominciare bene la giornata, che siano torte, muffin o ciambelle; quasi mai tengo tutto per noi, di solito ne distribuisco a qualche amico che passa di qua, al mio bravo fruttivendolo di fiducia e spesso alla mia sorellina Silvy, che non si può proprio definire un'amante della cucina. Entrambe adoriamo le torte di mele, ma la classica torta con le fette di mela non era il massimo da inzuppare nel latte o nel tè...così qualche tempo fa mi sono inventata questa torta con le mele grattugiate e, dopo qualche esperimento per trovare le dosi perfette...eccola qua! E ormai, a grande richiesta, è quella che faccio più spesso! Ingredienti 230 gr di farina 00 70 gr di fecola di patate 200 gr di zucchero grezzo di canna 3 uova 125 ml di latte 100 ml di olio di semi 2 mele grandi 80 gr di cioccolato fondente 1 bustina di lievito per dolci un pizzico di sale In mancanz

Stevia, la pianta dolce

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Circa un mese fa sono andata a trovare la mia amica Giuliana, girovaga di professione, che però adora rintanarsi quando può nel suo paesino d'origine e riprendere la sua vita sana e frugale collaborando con un agriturismo locale , che voglio segnalare perchè è un posto accogliente, ricco di calore, saggezza rurale, iniziative eco-interessanti e cucina fantastica! Beh, Giuliana strappa una foglia da una piantina in vaso e mi dice: "masticala." Non sapeva di erba ma semplicemente e intensamente di zucchero! Finalmente stavo "conoscendo di persona" la stevia, di cui avevo solo letto qualcosa. E finalmente, a una mostra mercato che si è tenuta a Bologna nello scorso weekend, l'ho trovata e comprata! In questi giorni la travaserò in un vaso più grande, la nutrirò di sole, di acqua e di concime naturale, in autunno inoltrato taglierò i rami e metterò a seccare le foglie, le ridurrò in polvere e la userò come dolcificante. Ma vediamo di saperne un po' di pi

I danni dello zucchero bianco

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Da un anno circa ho eliminato definitivamente lo zucchero bianco dalla mia dispensa. Per molto tempo semplicemente preferivo quello integrale, senza comunque farme uso esclusivo (non usandolo, ad esempio, nella preparazione dei dolci). Poi ho deciso di verificare e approfondire quello che sempre più spesso sentivo in giro e non ho potuto che trovarmi d'accordo sul fatto che LO ZUCCHERO BIANCO FA MALE. Ma parecchio male. E vorrei spiegarvi perchè. La lavorazione che trasforma la barbabietola nel dolcificante che conosciamo lo rende un prodotto che non ha nulla a che fare con la pianta d'origine; è infatti un processo industriale che prevede l'utilizzo del latte di calce, che nella sua opera distrugge sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce in eccesso, il succo ottenuto viene trattato con anidride carbonica e successivamente con acido solforoso, utile ad eliminare il colore scuro; dopodiché viene sottoposto a cottura, raffredd

Tiramisù di Stefy alle fragole

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Stasera siamo invitati a cena: è arrivato a Bologna il papà del nostro amico Andrea, il che rappresenta sempre motivo di gioia: oltre, infatti, a essere simpaticissimo è un bravissimo fornaio, che ci delizierà quindi con pizze, panzerotti e panini napoletani. Noi siamo addetti al dessert e ne ho approfittato per sperimentare la ricetta del tiramisù di Stefy, la mia amica del cuore dai tempi dell'asilo. Lei racconta che di solito lo fa per la festa della mamma, che come tutte le mamme non chiede mai niente, ma semplicemente dice: "ci sono delle fragole in frigo, se vuoi fare un dolce..." Io a questo aneddoto mi sono commossa.. E comunque, essendo tra due giorni la festa della mamma, potete prendere spunto anche voi! E ora bando alle ciance! Ingredienti: una scatola di pavesini 500 gr di fragole 4 uova 80 gr di zucchero di canna (sia io che Stefy abbiamo bandito lo zucchero bianco dalle nostre cucine) 350 gr di mascarpone (io ho usato 250 gr di mascarpone e 100

Muffin salati senza glutine

Sono di quelle persone per cui ogni scusa è buona per fare una festa e radunare gente, ed essendo anche convinta che bisogni celebrare la meraviglia di esser nati, anche quest'anno, benché all'ultimo minuto, ho deciso che il mio compleanno andava festeggiato! Il tutto è consistito in una bella serata con gli amici più stretti (una quindicina di persone...); la sfida è stata però considerare che tra queste persone c'erano: una celiaca, due vegetariani, un'intollerante al grano e un'intollerante al lattosio! Beh, che grande soddisfazione riuscire a preparare un aperitivo che fosse mangiabile da tutti! La grande soluzione, a parte altre cosine, è stata sfornare una quarantina di muffin salati a tre diversi gusti, con una ricetta messa a punto dopo varie consultazioni del web e della mia biblioteca culinaria. La ricetta è per circa 15 muffin.   Muffin pomodorini, olive e capperi Ingredienti: 200 gr di farina di riso 2 uova grandi 200 ml di latte di riso o di soi

Ciao e grazie Maurice

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Da libraia e da amante dei libri (con particolare passione per i libri illustrati), mi sono sinceramente rattristata quando ho letto della scomparsa di Maurice Sendak; aveva 83 anni e un po' di bei libri in curriculum. Purtroppo attualmente, almeno in Italia, non si trovano molti suoi titoli, ma di sicuro, insieme alla raccolta di racconti "Storie di orsacchiotto" (Rizzoli) e al libro illustrato "Il lupo ballerino" (Babalibri) c'è il suo capolavoro: Pubblicato nel 1963, questo libriccino con poche parole e tante bellissime illustrazioni (disegnate dallo stesso Sendak) si apre con un bambino mandato a letto senza cena e si sviluppa in un viaggio fantastico fino al paese dei mostri selvaggi...e ritorno. Parla della rabbia, della fantasia, della diversità senza parlarne, in modo trasversale, intuitivo, ché i bambini non hanno mica bisogno delle parole per capire, a loro spesso bastano le figure e, appunto, il loro incredibile intuito. Quando ho comprato la

Detersivo per i piatti autoprodotto

Il momento di felicità di oggi è stato quando ho aperto la lavastoviglie per testare il detersivo che avevo preparato ieri, ispirata da questo bello e utile blog : con mia somma soddisfazione, piatti, pentole e bicchieri sono venuti fuori perfettamente puliti! E se la felicità è anche creare qualcosa di buono con le proprie mani e fare meno danni possibili all'ambiente, capirete che la mia giornata è iniziata in modo decisamente positivo! Ecco la ricetta del mio nuovo detersivo: Ingredienti: 3 limoni; 400 ml di acqua; 100 ml di aceto; 200 gr di sale. Procedimento: Tagliare i limoni (con la buccia) a pezzetti, privandoli dei semi, e frullarli a lungo con il sale e 1/3 dell'acqua, fino a raggiungere una crema omogenea. Aggiungere al composto la restante acqua, il sale e l'aceto, portare a ebollizione e far bollire per 10 minuti. Frullare una seconda volta per accertarsi che non vi siano residui e che il composto risulti fluido; versare il detersivo ancora caldo i